Il collettivo austriaco torna a Roma con una performance inedita nel giorno del 573° compleanno di Leonardo da Vinci per celebrare insieme il “ritorno” della Gioconda in Italia; una reinterpretazione audace e provocatoria del dipinto più iconico della storia dell’arte.
In occasione del terzo appuntamento performativo della mostra site-specific Nimbus Limbus Omnibus dei Gelitin/Gelatin, a cura di Bartolomeo Pietromarchi, martedì 15 aprile 2025 l’irriverente collettivo viennese torna con un progetto inedito da FOROF per festeggiare il 573° compleanno di Leonardo da Vinci con un evento che coniugherà arte, musica e cibo: un’esperienza sensoriale, audace e fuori dall’ordinario, in cui il pubblico sarà coinvolto in un ambiente gioioso e partecipativo.

Ritratto Gelitin/Gelatin da FOROF, Roma, courtesy gli artisti e MASSIMODECARLO
La performance, dal titolo Buon Complenardo, è pensata per celebrare un momento immaginario, simbolico e atteso: il ritorno della Gioconda in Italia.
In questo contesto, i Gelitin/Gelatin presenteranno al pubblico di FOROF – una realtà culturale unica che combina archeologia e arte contemporanea, fondata da Giovanna Caruso Fendi – la celebre serie di opere dedicata alla Monna Lisa.
Esposta per la prima volta nel 2008 al Musée d’Art Moderne de Paris, la serie rilegge il capolavoro leonardiano attraverso l’uso della plastilina, un materiale ludico e malleabile che enfatizza l’aspetto fluido e soggettivo della percezione visiva, sfidando il concetto di icona culturale e interrogando il potere universale dell’opera sulla memoria collettiva.

Gelitin/Gelatin, ©️ Gelitin, 2020
Il gesto artistico dei Gelitin/Gelatin demistifica così l’aura del dipinto, portandolo in una dimensione ironica e partecipativa, dove lo spettatore è chiamato a riflettere sul concetto di mito e riproducibilità nell’epoca contemporanea.
Con questa festa/performance spregiudicata e giocosa, i Gelitin/Gelatin trasformano dunque il compleanno di Leonardo da Vinci in un’esperienza artistica inedita, in cui il passato e il presente si fondono in un gioco di rimandi, parodie e celebrazione della libertà creativa, nell’ambito della loro mostra Nimbus Limbus Omnibus pensata sul tema della Manumissio, il rito di liberazione degli schiavi nell’antica Roma, che si svolgeva proprio nell’abside orientale della Basilica Ulpia (II sec. d.C.), i cui resti sono oggi visibili al piano ipogeo di FOROF.
Anche questo intervento performativo dei Gelitin/Gelatin, così come il primo del Public Program, è stato pensato per arricchire progressivamente il progetto espositivo site-specific che si sviluppa e si trasforma nel tempo. Ogni performance lascia, infatti, una nuova traccia, come una scoperta archeologica in divenire, contribuendo così a svelare gradualmente nuove dimensioni dell’opera.
Si ringraziano la Galleria MASSIMODECARLO, Galerie Meyer*Kainer e Magonza.
martedì 15 aprile 2025, dalle 19.00 alle 21.00
Palazzo Roccagiovine
Foro Traiano, 1 – Roma
www.forof.it