Claudia Conte, dopo l’esperienza come ospite del Festival “Le Giornate della Luce” lo scorso giugno al fianco di grandi ospiti come i registi Peter Greenaway e Pupi Avati, torna a Spilimbergo protagonista di un evento speciale.
Domenica 24 novembre presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Il Tagliamento di Spilimbergo si è tenuta infatti la manifestazione “SCUOLA APERTA” per presentare al pubblico i programmi didattici, i propri spazi, le proprie iniziative.
Grazie alla consolidata collaborazione dell’Istituto Il Tagliamento con il festival Le Giornate della Luce, l’ospite speciale dell’iniziativa è stata per l’appunto la giovane attrice e scrittrice Claudia Conte, appena rientrata da Toronto dove ha partecipato all’Italian Contemporary Film Festival’s.
In Friuli, come in Canada, ha presentato le sue ultime pregevoli novità artistiche: il cortometraggio “Sogni”, scritto e diretto da Angelo Longoni e il suo ultimo romanzo sociale “Il vino e le rose. L’eterna sfida tra il bene e il male” per Armando Curcio editore.
Sogni è un cortometraggio (patrocinato dalla Presidenza della Regione Lazio) fortemente voluto ed interamente finanziato da “Medica Group Holding di Riccardo Starace” che è stato protagonista anche all’ultima Festa del Cinema di Roma.
Un eccellente progetto di comunicazione sociale, prodotto dalla Italian International Pictures, che utilizzando il linguaggio diretto ed immediato del cinema scava all’interno della mente di una malata di Alzheimer, una straordinaria Loretta Goggi affiancata dalla talentuosa Claudia Conte, enfatizzandone le fragilità e le debolezze, mettendo la persona in primo piano, vittima di una malattia ancora impossibile da sconfiggere del tutto. E mostrando al contempo quanto sia determinante, oltre a cure adeguate, il sostegno delle famiglie.
Claudia Conte parlerà poi del suo terzo romanzo, “Il vino e le rose: L’eterna sfida tra il bene e il male”.
Il libro è un saggio sociale sulla cultura e la natura umana di oggi; un’analisi del nostro individualismo, egoismo e comportamento antisociale; un saggio mascherato da romanzo, in cui alla parte fiction si alternano meditazioni, riflessioni, risultati di letture di testi laici ed ecclesiali e soprattutto di dialoghi con personalità di rilievo, Bauman, Dorfles, Augias, Veronesi; esperti di teologia, sociologi, medici e psicologi. I personaggi principali sono tre donne, amiche di lunga data con un legame indissolubile, che lottano per trovare un equilibrio nella loro relazione e nella propria vita.
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