A diciott’anni dalla sua scomparsa, a Roma è stato reso omaggio a Vittorio Gassman, protagonista assoluto del cinema e del teatro del periodo d’oro della “commedia all’italiana”.
Domenica alla Festa del Cinema è stato presentato “Sono Gassman! Vittorio re della commedia”, un documentario di Fabrizio Corallo che sarà trasmesso a gennaio in esclusiva Tv su Sky Arte. Vittorio Gassman era un gigante pieno di malinconia, un timido esuberante come è per molti introversi. La sua figura di artista eclettico, mattatore e fragile, padre assente e presente.
La grandezza del materiale raccolto e delle testimonianze, oltre che stralci di interviste all’attore morto nel 2000, fanno giustizia alla sua vita artistica e indirettamente alla vera e autentica ‘commedia all’italiana’ che resta un momento felice e insuperabile del nostro cinema.“Quando i produttori Adriano De Micheli e Massimo Vigliar mi hanno chiesto di realizzare un suo ritratto filmato dice il regista sono stato ovviamente lusingato ma anche consapevole di dover provare a raccontarlo non solo con la sconfinata ammirazione di spettatore incantato ma anche cercando senza eccessive enfasi e seriosità la misura e il disincanto che lui avrebbe desiderato.
Ho tentato così di privilegiare tra le tante ipotesi di racconto soprattutto quella di una doppia metamorfosi di cui Vittorio è stato protagonista nel tempo. La prima spiega il regista quella che a partire dal film di Mario Monicelli ‘I soliti ignoti’ lo ha trasformato alla fine degli anni ’50 da acclamato interprete teatrale e di film drammatici da lui giudicati quasi sempre “dimenticabili” in uno dei più amati attori brillanti del nostro cinema grazie alla straordinaria stagione della cosiddetta “commedia all’italiana”.
La seconda è stata quella che lo ha portato a rivelare col tempo, soprattutto nei suoi ultimi anni di vita, la sua vera natura di persona introversa e ipersensibile, spesso preda di impensabili vulnerabilità”.Con l’aiuto e la testimonianza di amici e familiari viene ricostruita la carriera artistica di uno dei più rappresentativi attori italiani, ricordato per l’assoluta professionalità, versatilità e il suo magnetismo.
Un ritratto professionale ma anche personale, che fa emergere l’uomo nascosto dietro alla grande personalità artistica, con la sua vulnerabilità e la sua riservatezza. Grazie anche alle preziose testimonianze dei figli Alessandro, Paola, Vittoria e Jacopo e di Emanuele Salce, cresciuto con sua madre Diletta e con Vittorio e da lui considerato un figlio a tutti gli effetti. E anche attraverso le parole di Mario Monicelli che descrive Gassman “discreto e fragile” e dell’Ardant che ne parla come di “un grande timido che si nascondeva”.
E questo accanto a brani di film celebri e filmati di Teche Rai Cinecittà Luce e Mediaset. Ci sono poi le interviste d’archivio a Gassman, Dino Risi, Mario Monicelli ed Ettore Scola. E ancora i contributi di Stefania Sandrelli, Gigi Proietti, Jean-Louis Trintignant, Giancarlo Giannini e Giovanna Ralli, Carlo Verdone, Paolo Virzì, Paola Cortellesi, Diego Abatantuono, Massimo Ghini, Marco Risi, Ricky Tognazzi, Renzo Arbore, Maurizio Costanzo e Valerio Caprara.
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