Jermann e Mazzei firmano i vini dei sabati enogastronomici di luglio dell’Hotel Brunelleschi
Estate: voglia di vini bianchi e briosi come l’aria leggera della sera, di profumo di mare e di brace, di aromi freschi e piccanti; ma anche di vini avvolgenti e setosi, menù sofisticati e sorprendenti, sapori che accendano i sensi già resi ricettivi dalla stagione.
I sabati enogastronomici (e le anteprime dei venerdì) sono appuntamenti che l’Hotel Brunelleschi di Firenze dedica alla degustazione di grandi vini e menù in abbinamento. Nel mese di luglio i 4 weekend saranno divisi fra Jermann e Mazzei, due aziende vinicole diverse per posizione geografica e prodotti, ma entrambe con una storia che va parecchio indietro negli anni. Porteranno in tavola due menù, uno a base di pesce e uno di carne, entrambi ideati dallo Chef Rocco De Santis e serviti al primo piano della torre bizantina dell’albergo, nell’esclusivo Ristorante Santa Elisabetta.
Sabato 7 e 21 luglio 2018, a partire dalle ore 19.30 vanno in scena vini Jermann e un menù degustazione a base di pesce interpretato con piatti originali e aromatici; in anteprima anche i venerdì precedenti.
Per iniziare con delle bollicine:
Piccoli morsi dello Chef
accompagnato da Franciacorta Brut Blanc de Blancs, Marchese Antinori – Tenuta Montenisa
(85% Chardonnay 15% Pinot Bianco)
Il menù degustazione:
Seppia alla brace, emulsione di prezzemolo, tarallo e nduja
Cannoncino al nero di seppia, vongole, limone e bottarga
Triglia in crosta di pane allo zafferano, zucchine e gel di cipolla rossa
Cannoncino ai formaggi morbidi, pere e bolle di vino rosso
•Saranno serviti in abbinamento i vini:
Sauvignon Jermann I.G.T. 2015, Azienda Agricola Jermann: 100% Sauvignon
Chardonnay Jermann I.G.T. 2015, Azienda Agricola Jermann: 100% Chardonnay
Were Dreams I.G.T. 2013, Azienda Agricola Jermann: 100% Chardonnay
Prezzo del menù: Euro 99,00 a persona, inclusi vino, acqua minerale, caffè espresso.
Jermann
Anton Jermann, il fondatore, lascia la regione vinicola austriaca del Burgenland e poi le vigne in Slovenia per mettere radici in Friuli Venezia Giulia, nel Collio. È il 1881. Qui continua la sua attività vitivinicola, cui Silvio Jermann, grazie alla sua genialità e fantasia, dagli anni settanta dà una svolta epocale, portando l’azienda ai vertici italiani e poi mondiali del vino. Oggi la proprietà Jermann si estende su 150 ettari di cui 130 ettari di vigneto e 20 ettari a seminativi e orticole. L’amore per la terra è la pietra miliare di questa azienda agricola, rinomata per i suoi bianchi eccezionali ma anche per i suoi rossi robusti e da tradizione.
Sabato 14 e 28 luglio 2018, a partire dalle ore 19.30, i vini firmati Mazzei accompagnati dalla sontuosità di piatti complessi che contengono tutti una nota dolce e una pungente, disponibile in anteprima anche i venerdì precedenti.
Per iniziare con delle bollicine:
Piccoli morsi dello Chef
accompagnato da Franciacorta Brut Blanc de Blancs, Marchese Antinori – Tenuta Montenisa
(85% Chardonnay 15% Pinot Bianco)
Il menù degustazione:
Diaframma di manzo, pizzaiola dry, albicocca e misticanza aromatica
Bottoni ricotta e limone, cacio e pepe, lime e briciole di pane al finocchietto
Agnello, mandorla, radici e jus al cardamomo
Dolce al bicchiere: panna cotta, amaretti di Saronno e gelée alla ciliegia
•Saranno serviti in abbinamento i vini:
Poggio Badiola Fonterutoli I.G.T. 2013, Azienda Agricola Mazzei: 65% Sangiovese, 30% Merlot, 5% Petit Verdot
Chianti Classico Fonterutoli D.O.C.G. 2014, Azienda Agricola Mazzei: 90% Sangiovese, 10% Malvasia Nera, Colorino e Merlot
Chianti Classico Riserva Ser Lapo D.O.C.G. 2013, Azienda Agricola Mazzei: 90% Sangiovese, 10% Merlot
Prezzo del menù: Euro 88,00 a persona, inclusi vino, acqua minerale, caffè espresso.
L’Azienda Agricola Mazzei
Mazzei vuol dire Chianti, dal Quattrocento. Da quando Ser Lapo Mazzei nel 1398 scrisse il primo documento conosciuto per l’uso della denominazione “Chianti”. Dal 1435 da 24 generazioni, i Mazzei producono vino al Castello di Fonterutoli che, pur con le recenti espansioni, a tutt’oggi rimane il cuore pulsante della compagnia. Situato intorno al borgo di Fonterutoli, 5 chilometri a sud di Castellina in Chianti, rappresenta assieme a Siepi il nucleo produttivo storico dell’azienda. I vigneti sono a un’altitudine che va dai 420-550 metri e si estendono su una superficie di 21 ettari coltivati a Sangiovese e in parte a Merlot, Malvasia Nera e Colorino. Le particolari caratteristiche pedologiche e microclimatiche della zona, consentono di produrre vini di eleganza, componente aromatica e complessità straordinarie.
Completano i possedimenti la tenuta Belguardo in Maremma e la Tenuta Zisola a Noto.
L’Hotel Brunelleschi
L’ingresso dell’Hotel Brunelleschi dà su una accogliente piazzetta del centro storico fiorentino, a pochi passi dal Duomo, da Palazzo della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi: l’albergo è attorniato dalle vie dello shopping e dai musei più famosi della città. L’Hotel Brunelleschi ingloba nella facciata una torre circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali. All’interno, un museo privato conserva reperti rinvenuti durante il restauro della Torre e un calidarium di origine romana, oggi incastonato nelle fondamenta. L’Hotel Brunelleschi fa parte degli Esercizi Storici Fiorentini. L’albergo è stato rinnovato in uno stile classico contemporaneo estremamente elegante, dove predominano i colori chiari e il grigio della tipica pietra serena.
Il Ristorante Santa Elisabetta è il ristorante gourmet dell’hotel, uno degli indirizzi gastronomici più interessanti su Firenze. È stato segnalato nella Guida Michelin 2018 con il punteggio di 3 forchette e 1 piatto e dalla guida gastronomica de L’Espresso con un cappello.
Situato in una sala intima con solo 7 tavoli al primo piano della torre bizantina facente parte dell’hotel, alla location invidiabile aggiunge un’atmosfera ricercata e una cucina raffinata. È aperto dal martedì al sabato, dalle 19.30 alle 22.30. Ogni venerdì e sabato ospita la rassegna gourmet dei sabati enogastronomici.
Dal 2017 la proposta gastronomica dell’albergo è firmata dallo Chef Rocco De Santis. Completano la squadra il Restaurant Manager Domenico Napolitano e il Sommelier Alessandro Fè.
La più informale “Osteria della Pagliazza” apre tutti i giorni dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30. Situata al pianterreno dell’hotel, durante la bella stagione ha anche tavoli all’aperto sulla suggestiva piazzetta antistante l’albergo, e propone un menu sfizioso di piatti dichiaratamente a base di ingredienti del territorio.
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