Un sit in il 5 dicembre a Pomezia per dire “Basta al lancio indiscriminato e illegale di petardi e miccette. Basta all’accensione quotidiana di fuochi d’artificio”

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Arriva il grido disperato di cittadini e associazioni del territorio

Sarà un sit in organizzato per il 5 dicembre a Pomezia a riunire cittadini, famiglie e associazioni per manifestare il proprio dissenso contro il lancio indiscriminato di petardi, miccette e l’accensione quotidiana di fuochi d’artificio.

Lo gridano esasperati e inascoltati i cittadini di Pomezia e Torvaianica che appunto il 5 dicembre prossimo, dalle 12 alle 14, si ritroveranno davanti al Comune in piazza Indipendenza per esprimere la loro netta contrarietà all’esplosione quotidiana di botti che li tiene in ostaggio da ormai quattro anni.

«È un’abitudine incivile – sottolineano gli organizzatori – che inquina l’ambiente, provoca seri problemi alla salute dei bambini e dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico e mette in pericolo animali domestici e selvatici.

Purtroppo, il fenomeno non è limitato a ridosso del 31 dicembre, ma esteso a tutti i giorni dell’anno, come testimoniano gli esposti e le denunce già presentate da Enpa Pomezia e da altre associazioni di promozione sociale.

Per questo chiediamo alla sindaca Veronica Felici di firmare oggi stesso un’ordinanza che vieti tutto l’anno e su tutto il territorio la vendita e l’uso di botti, miccette e fuochi d’artificio, come già succede diversi Comuni italiani.

Quello di Dozza, ad esempio. Le alternative ai giochi pirotecnici per festeggiare l’arrivo del nuovo anno o il Santo Patrono ci sono e possono essere previste da subito. I giochi di luce e le fontane luminose, ad esempio, e non i fuochi silenziosi che totalmente “muti” non sono e vengono comunque percepiti dagli animali che hanno un udito molto più sviluppato e sensibile di quello umano.

Sollecitiamo l’amministrazione a prevedere, nel medio termine, una campagna di sensibilizzazione contro botti e fuochi pirotecnici a partire dalle scuole».

Nel territorio sono presenti molte colonie feline che la sindaca dovrebbe tutelare. Petardi e fumogeni vengono lanciati anche nel parco Selva dei Pini a ridosso della Riserva naturale regionale naturale. Il primo di proprietà municipale, l’altro in gestione all’Ente parco dei Castelli Romani che dovrebbe mantenere l’equilibrio ambientale e preservare la biodiversità.

Petardi vengono esplosi tra le strade cittadine, sotto le auto in sosta, vicino ai piedi delle persone. A farlo sono spesso gruppi di ragazzi minorenni, dai 12 ai 17 anni, che non potrebbero acquistarli e maneggiarli.

Quando viene fatto scoppiare un raudo e acceso un fuoco d’artificio gli animali selvatici fuggono disorientati, potrebbero uscire dalle aree protette e rappresentare un pericolo per sé stessi e per gli esseri umani.

Nei bambini e nei ragazzi con disturbi dello spettro autistico sale il livello di ansia e stress provocato dal rumore forte e improvviso che può portare a crisi anche gravi.

Gli animali domestici vanno in allarme, possono morire d’infarto, oppure scappare ed essere investiti. L’ambiente rimane inquinato dai composti chimici presenti nei botti e nei fuochi. I promotori del sit in sottolineano, infine, la pessima abitudine di accendere i giochi pirotecnici nell’area cani di piazza Indipendenza per i festeggiamenti organizzati dall’amministrazione comunale.

«Finiti i fuochi – dicono – nessuno si preoccupa di bonificare il terreno dai composti chimici rimasti. I cani e i gatti tornano a frequentare l’area e gli acidi e i metalli rimasti finiscono sulle zampe che poi gli animali leccano».

Un gruppo di genitori di bimbi autistici e un gruppo di proprietari di animali domestici

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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