È partito con grande partecipazione di pubblico il VENTOTENE FILM FESTIVAL, l’iniziativa ideata e diretta da Loredana Commonara: una dieci giorni che da oltre 25 anni porta nella splendida isola pontina competizioni internazionali, anteprime mondiale ed europee, presentazioni e premiazioni, il tutto all’interno di un’edizione che sempre di più sposa i valori della sostenibilità ambientale.
«Era doveroso dedicare la prima serata ad un approfondimento così ampio su Ventotene e Santo Stefano, isole ricche di storia» dichiara Loredana Commonara. «Ventotene è legata al confino e alla nascita dell’Europa Unita; Santo Stefano al carcere borbonico, la cui architettura riprende le proporzioni del teatro San Carlo, in cui sono stati reclusi dissidenti e anarchici, come per esempio Gaetano Bresci, esecutore dell’omicidio del Re d’Italia Umberto I. Sono storie che meritano di essere tramandate e molto hanno da insegnare alla società contemporanea».
La prima giornata dell’edizione 2020 è stata interamente dedicata alle isole di Ventotene e Santo Stefano e al carcere borbonico che quest’ultima ospita. Presso il Centro Terracini e i Granili si sono tenute rispettivamente le proiezioni di due documentari entrambi del regista Salvatore Braca: Ritratti di un’isola (Centro Terracini, ore 17.00), che getta uno sguardo inedito su Ventotene, svelando i differenti lati dell’isola, attraverso gli occhi di sei ragazzi e le loro passioni; Fine pena mai (Granili, ore 22.30), incentrato sulla storia del penitenziario di Santo Stefano, nelle isole Pontine attraverso la testimonianza dei padri della patria, da Luigi Settembrini a Sandro Pertini.
Nella suggestiva terrazza Granili, sempre alle 22.30, si è svolto l’incontro dal vivo con Silvia Costa, commissario straordinario del Governo per il recupero e il restauro del carcere Borbonico di Santo Stefano in Ventotene.
«Il bellissimo documentario di Salvatore Braca presentato in prima visione al Festival del cinema di Ventotene, ideato e diretto da Loredana Commorana e che finalmente ritorna sull’isola, costituisce un prezioso contributo alla narrazione a più voci della storia dell’isola e dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano in Ventotene» dichiara il commissario Silvia Costa. «Sento forte la responsabilità e il compito di restituire il magnifico Panoptikon alla sua identità e alla piena accessibilità in un progetto integrato con l’isola di Ventotene, luoghi altamente simbolici in Italia e in Europa. Cerco di interpretare il mio ruolo di Commissario del governo nel rispetto della cultura e delle attese dei ventotenesi e del ricco associazionismo di respiro europeo qui presente ma anche nell’ascolto di un luogo, un ergastolo che ha ospitato per quasi duecento anni detenuti e oppositori politici e che negli anni cinquanta ha visto l’esperienza illuminata del direttore Eugenio Perucatti, che viene giustamente ricordato nel documentario. Una impresa complessa e affascinante, che sta finalmente ripartendo ma che può avere successo solo se si crea una forte alleanza tra la comunità cittadina, le amministrazioni coinvolte e la vocazione europea e euro mediterranea di questo Comune, che presenterà la sua candidatura per il Label del patrimonio europeo».
La serata è proseguita quindi con la proiezione del docufilm L’isola di Raffaele di Luigi Cecinelli, che racconta Ventotene attraverso gli occhi di Raffaele D’Angelo – ragazzo con sindrome di down, habitué dell’isola e amato da tutti per la sua passione per la musica – che proprio in questa occasione ha incontrato il pubblico del Festival. Chiude questa prima giornata la proiezione del documentario Le parole di Ventotene – Ernesto Rossi e il progetto di Europa unita di Marco Cavallarin, Marco Mensa ed Elisa Mereghetti.
«Serata speciale ed emozionante ieri» commenta il sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro. «Desidero ringraziare Loredana Commonara che con abnegazione ed impegno ultraventennale realizza un festival di livello, la squadra degli operai del comune che hanno reso possibile in tempi record il tutto e menzione speciale per il Vicesindaco Malingeri ed il consigliere (delegato alla cultura) Aurelio Matrone sempre presenti e fondamentali per la realizzazione del festival. Ventotene è l’isola della pace e delle emozioni forti, la grande partecipazione di pubblico e l’applauso che ha accompagnato le proiezioni di ieri, su tutte L’isola di Raffaele, ne sono la prova».
L’appuntamento con il Festival si rinnova questa sera, sabato 25 luglio: una giornata segnata dall’incontro con il primo ospite d’eccezione della XXV edizione, l’attore candidato agli Oscar WILLEM DAFOE (25 luglio, ore 22.30, Granili), in collegamento in esclusiva per il Festival, insieme alla giornalista Silvia Bizio. Una preziosa occasione per il pubblico di ripercorrere la straordinaria carriera di questo prestigioso ospite, al quale verrà consegnato il Premio Vento d’Europa – Wind of Europe International Award, sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo. Seguirà quindi la proiezione del film Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità di Julian Schnabel (2018).
Il fitto programma della XXV edizione prevede più di 50 proiezioni distribuite in 5 fasce orarie e in due diverse location: alle ore 17:00, 19:00, 21:00 presso il Centro Umberto Elia Terracini e alle ore 22:30, 00:00 sulla suggestiva terrazza Granili, di recentissima ristrutturazione.
Il Ventotene Film Festival ospiterà nuovamente i concorsi #OPEN FRONTIERS# – selezione di documentari internazionali, genere che più di ogni altro si dimostra aperto alla sperimentazione di linguaggi e tecniche, con alcune anteprime mondiali – e #OPEN FRONTIERS YOUNG#, dedicato invece ai cortometraggi interamente realizzati da studenti italiani (dall’ideazione al soggetto, dalla recitazione alla produzione). I corti finalisti del concorso #OPEN FRONTIERS YOUNG# saranno mostrati per la prima volta al pubblico proprio questa sera, a partire dalle 19.00. I titoli vincitori di entrambe le competizioni verranno quindi annunciati nel corso della serata di chiusura del Festival, domenica 2 agosto.
Tra le tante novità di quest’anno, la sezione Green Path, incentrata sull’ecologia e su uno stile di vita a impatto zero, fondamentale per la straordinaria area marina protetta che ospita il Festival; una selezione di cinque titoli, premiati nei più importanti festival internazionali, delle migliori registe europee, a riprova di come sia cresciuta la quantità e la qualità di film diretti da donne.
Tra i prestigiosi ospiti della XXV edizione: Terry Gilliam, Paolo Sorrentino, Pernille Fischer Christensen, Teona Strugar Mitevska, Paola Cortellesi, Emanuela Rossi.
Tutti i dettagli relativi al programma sono disponibili al sito ufficiale: www.ventotenefilmfestival.com
Il Ventotene Film Festival viene realizzato grazie al contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, della Regione Lazio e del Comune di Ventotene, sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo.