Dopo le anteprime italiane a Firenze per il Dantedì, e a Bari per le giornate del FAI, e le numerose anteprime internazionali (dal Municipio di Los Angeles alla Biblioteka Jagiellońska di Cracovia, dal Teatro Nazionale di Bucarest al Ministero degli Esteri di Algeri), si apre a Roma l’8 giugno, in forma integrale, al Conservatorio Santa Cecilia, ISBN Dante e altre visioni, personale di Corrado Veneziano in omaggio a Dante Alighieri, curata da Francesca Barbi Marinetti, Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato.
All’inaugurazione sarà presente per un saluto Roberto Giuliani, Direttore del Conservatorio.
La mostra, che consta di un ciclo pittorico di 33 opere di grande formato, dedicate alla Divina Commedia, è l’unica personale di un artista vivente inserita nel programma ufficiale del cartellone ministeriale dedicato al 700° anniversario dantesco, e si avvale del Patrocinio del MIC-Ministero della Cultura, del Comitato Dante700, del Conservatorio Santa Cecilia, dell’ICAS (Intergruppo parlamentare Cultura Arte Sport).
L’artista, indugiando anche sul figurativo, rilegge le Cantiche di Dante attraverso i codici algoritmici della contemporaneità. Nelle opere, in particolare, riprende il suo pregresso lavoro sugli ISBN letterari e dispone trentatré (o trentaquattro, per l’Inferno) linee tra loro parallele che si fanno di volta in volta graffi, tende, colonne, e poi righe, tratti e segni elegantissimi su cui in alto campeggiano le parole di Dante e delle sue terzine.
In altre tele, Veneziano valorizza invece un altro codice, l’alfabeto Morse, fatto di linee e punti, così cari alla ricerca kandinskjiana, e così carichi di implicazioni ritmiche, orali e musicali. In altri quadri, infine, vengono restituite suggestioni e parole di grandi autori del Novecento (Eliot, Pound, Borges) orgogliosamente e dichiaratamente debitori della poetica dantesca.
L’appuntamento romano è arricchito dalla presenza di tre abiti dedicati a figure femminili della Commedia, realizzati dalla stilista e costume designer Regina Schrecker. Il progetto avrà un ulteriore, ampio respiro internazionale perché dopo la tappa di Roma, importanti istituzioni culturali estere ospiteranno una significativa selezione del ciclo pittorico, fra cui la Galleria Art-Imena di San Pietroburgo, la Galleria nazionale di Lanzhou, in Cina, la Biennale Artemidia di Sofia, la galleria comunale di Parigi Espace en Cours, e la Fondazione della Camara de Comercio Italo-paraguaya di Asunción, che promuove la cultura italiana in Paraguay e in America Latina.
Il catalogo, con i contributi critici dei tre Curatori, è edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, che, con Niccolò Lucarelli, ha curato i rapporti internazionali del progetto. Coordinata da D.d’Arte di Francesca Barbi Marinetti, la mostra, a ingresso gratuito, è visitabile tutti i giorni feriali, dalle 9 alle 19, fino a sabato 3 luglio.
Per maggiori informazioni su eventuali, contingenti necessità di contenimento dei visitatori, si suggerisce di telefonare al 347.7429039, oppure di scrivere a p_ricci4@virgilio.it.
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