Domenica 2 febbraio, in occasione del finissage della mostra, Gianni Berengo Gardin alle ore 12.30 accompagnerà il pubblico in una visita guidata della mostra con Michele Smargiassi.
È il Casale di Santa Maria Nova, tra i prestigiosi siti dell’area archeologica dell’Appia Antica che ospita la prima grande mostra di Gianni Berengo Gardin dedicata unicamente alla Capitale. Una selezione di settantacinque scatti, tra cui molti inediti, rivelano al pubblico il fascino di Roma dal secondo dopoguerra a oggi.
Roma, curata da Giuliano Sergio, è promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, con l’organizzazione di Electa e in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia.
Aperta al pubblico lo scorso 29 settembre 2019, è stata prorogata al 2 febbraio 2020 dopo il successo di pubblico e di stampa.
Ligure di nascita e veneziano d’origine, Gianni Berengo Gardin (1930) conosce Roma sin dall’infanzia, negli anni dell’occupazione tedesca e della liberazione, quando viveva al rione Celio. È alla fine degli anni Cinquanta che Berengo Gardin torna nella Capitale da professionista, al servizio del celebre settimanale Il Mondo.
L’esposizione è un sorprendente affresco dell’evoluzione e delle contraddizioni della città. Un ritratto complessivo capace di cogliere nei dettagli, nei gesti e negli sguardi dei romani quella franchezza aperta e sfacciata che li contraddistingue. Poesia e bellezza, forza e violenza, architettura storica e trasformazione delle periferie tessono un racconto denso di emozione.
Il paesaggio umano e il racconto sulle persone di Berengo Gardin, che non dimentica mai i luoghi, ben si iscrive nel sito prescelto per questo omaggio a Roma: la tenuta di Santa Maria Nova.
Questo spazio rappresenta una vivida testimonianza dell’evoluzione del paesaggio sull’Appia e di una frequentazione che, dalle più precoci fasi romane fino ai nostri giorni, non si è mai interrotta.
Questo monumento, con gli scavi delle terme circostanti, i recinti medievali (claustra), le imponenti cisterne, rappresenta anche il punto migliore per iniziare il percorso alla scoperta di Villa dei Quintili, insieme all’area archeologica e monumentale della Via Appia Antica: al sito di Capo di Bove, al complesso del Mausoleo di Cecilia Metella e Castrum Caetani che, insieme, costituiscono il patrimonio dello Stato destinato al pubblico godimento, in un ambito territoriale per lo più di proprietà privata.
Il catalogo della mostra, edito da Electa, racconta sessant’anni di fotografia del grande reporter nella Capitale, oltre a riunire la documentazione di libri e provini a contatto che arricchiscono anche la rassegna.
DOMENICA 2 FEBBRAIO 2020 – ORE 12.30
Visita guidata della mostra con Gianni Berengo Gardin e Michele Smargiassi
Ingresso gratuito nell’ambito dell’iniziativa MiBACT “Domenica al Museo”
Roma, Casale di Santa Maria Nova, via Appia Antica, 251
Per info: www.parcoarcheologicoappiaantica.it
@archeoappia facebook/twitter/instagram