Naüge Beng – Strade Nuove, il nuovo disco creato dall’attrice-cantautrice Maria Roveran e dal compositore e Sound Designer Joe Schievano, fortemente voluto e sostenuto dall’Istituto cimbro di Luserna
Come da titolo, la produzione nasce da un “incontro speciale”, per proporsi come un sentiero nuovo attraverso cui incontrare l’altro, una strada nuova (appunto) per far conoscere la lingua e la cultura cimbra attraverso il potere della musica.
Il disco raccoglie dieci tracce: inediti, cover e brani di tradizione, che rendono omaggio a un idioma antico, il cimbro. Tutte le tracce sono state scritte e cantate in questa delicata lingua, che con grande tenacia e non senza fatica, sta tentando oggi di sopravvivere alla globalizzazione linguistica e ai molteplici fenomeni sociali e demografici che ne mettono quotidianamente a repentaglio la trasmissione alle nuove generazioni.
L’attrice e cantautrice Maria Roveran ha interpretato le dieci tracce mettendosi a servizio della lingua e dei differenti generi musicali con uno sperimentalismo caleidoscopico: dal folk, al jazz, passando per il blues, fino alla techno. La contaminazione è nata da sé, sia per l’utilizzo di una lingua così particolare, sia per necessità artistiche di esecuzione, accompagnando l’ascoltatore tra suggestioni diverse attraverso mondi sonori e molteplici temperature emozionali.
Tre brani, poi, sono stati prodotti a partire dalla tradizione popolare cimbra: una poesia, una filastrocca e una ninna nanna, arrangiate da Joe Schievano in chiave contemporanea, fondendo tra loro il suono di strumenti analogici ed elettronici.
Le cover di All of Me, brano di repertorio jazz e della tradizionale ballad inglese Scarborough Fair, sono state prima tradotte in italiano, riadattate e successivamente ri-tradotte in lingua cimbra.
Cinque sono poi i brani inediti scritti dalla stessa Roveran, due dei quali interamente dedicati a Luserna (Lusérn) e ai suoi abitanti.
Un’identità complessa quella del cimbro, non solamente da un punto di vista linguistico, ma anche culturale ed esistenziale, che fonda le proprie radici nel Sud della Germania per giungere in seguito a fenomeni migratori avvenuti nel corso del XI secolo, sino alle regioni del Nord Italia: Prealpi veneto-trentine, terre in cui i primi Cimbri hanno trovato dimora giungendo fino ai giorni nostri. In pochi conoscono l’esistenza di questo idioma, che corrisponde a un medio-alto tedesco con influssi di antico tedesco nella versione bavarese.
Il viaggio artistico e culturale che oggi porta al release di questa raccolta musicale nasce da una performance vocale che Roveran ha organizzato con Schievano in occasione della proiezione del film Resina di Renzo Carbonera del 2017 (dove la Roveran è protagonista) nel paese di Luserna, in cui la pellicola è stata ambientata. L’artista ha vissuto a Luserna durante le riprese, lavorando in sinergia con molti abitanti del luogo, rimanendo affascinata dalla loro cultura e dalla tradizione cimbra – “gli abitanti di Luserna ci hanno accolti in una grande famiglia e da lì, eccoci qui, ora, a presentare questo lavoro così importante per me” (M.R.).
Sono stati proprio alcuni membri della comunità di Luserna a proporre la produzione di un disco interamente in cimbro.
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