FINALMENTEEE!!
Dopo 2 anni interi di vita sospesa e a emozioni zero,
la parola d’ordine è…
«Finalmente siamo di nuovo insieme,
Finalmente la fine… del mondo
Finalmente ricominciano i concerti
Finalmente torniamo a divertirci. A sognare, a ballare,
ad assembrarci e… accoppiarci.
Viva la musica, l’amore e la vita»
SOTTO IL SEGNO DEL ROCK PURO
Vasco Rossi e la sua tribù on the road again, per un lungo tour (11 date), che si concluderà a Torino il 30 giugno.
Tour sold out, per un totale di oltre 676.000 biglietti (…acquistati qualche mese fa o … custoditi per tre anni).
Sotto il segno del funk rock
Lo show è, come sempre, il più potente ed emozionante al mondo ma quest’anno ci andava il clima funky che i fiati aggiungono. La setlist “della rinascita“ è speciale per liberare tutte le emozioni così a lungo trattenute. Per farsi trasportare dall’onda delle canzoni un poco alla volta e … salire su… su… su, fino a “prendere il volo”.
Setlist ricca di novità e sorprese
Le canzoni dell’ultimo album ci sono quasi tutte, la prima è “XI comandamento” e l’ultima è la title track “Siamo qui”. Le altre sono distribuite lungo le due ore e mezza di concerto, nelle prime dieci, la hit “La pioggia alla domenica”, qui nella versione originale (quella con Marracash è sulle piattaforme digitali per Save the Children) e il rock della fluida “L’amore l’amore”.
Inedite a concerto perché non hanno ancora mai potuto essere eseguite dal vivo sono le recenti: “Se ti potessi dire” (2020) e “Una canzone d’amore buttata via” (2021).
Le canzoni che non ti aspetti
Perle ripescate dai rutilanti anni ‘80: “Amore aiuto”, Blasco ‘82 doc, un capolavoro d’ironia, mai cantato dal vivo prima (dall’album “Vado al massimo”, 40 anni quest’anno). La giocosa “Ti taglio la gola”, brano cult molto amato (dall’album “Cosa succede in città”, ‘85). “Muoviti”, da “Liberi Liberi”. Una preziosa “Toffee” d’annata con tanto di suggestivo assolo di sax (che richiama l’originale di “Cosa succede in città” , ’85.
Le sue ballad
L’altra faccia del rock, le sue ballad per sognare, intense e malinconiche, ci stanno… eccome se ci stanno oggi: “Un senso”, “Stupendo”, “Siamo soli”, “Senza parole” (suggestiva la clip che il regista live Pepsy Romanoff ha ideato per i megaschermi: il libro “La versione di Vasco” brucia in reverse, si ricompone dalla cenere perché le parole rimangono).
Sotto il segno del divertimento
Tutta la prima parte invoglia a riscoprire il piacere, di stare insieme, di sfogarsi. L’intro accende l’attesa per il KOM che a muso duro attacca “XI Comandamento”, feroce, ma questo è lo stato d’animo attuale: incazzato.
Immediatamente dopo ci mette la leggerezza di “L’uomo più semplice” e “Ti prendo e ti porto via”: e questo sarà il mood da lì in avanti… ci si muove… ci si riconosce… ci si abbraccia.
Sotto il segno del rock, contro la guerra
Nella seconda parte rientro alla realtà, “dura” come la sequenza di brani: “Tu ce l’hai con me”, “C’è chi dice no” con cui ribadisce il suo “Fuck the war! Stop the war!” e l’attualissima “Gli spari sopra” in solidarietà con chi – sta soffrendo per una guerra che un senso non ce l’ha proprio. (appare una gigantesca piovra tentacolare metaforica).
In teoria il concerto finisce con “Siamo qui”. In realtà c’è una terza parte in cui il clima si fa intimo, “e centomila occhi si voltarono a guardare il cielo con un sospiro leggero…”
Si vola alto, molto alto da “Sballi ravvicinati del terzo tipo”, cambio al basso: scende il Torre, Andrea Torresani, e sale il Gallo, Claudio Golineli, guest star. Brividi con sorprese che non ti aspetti, come “Toffee” atmosfera da unplugged.
E poi ancora “Sally” (sui megaschermi parleranno le immagini di cinque donne di cinque nazionalità diverse).
Per i fuochi d’artificio finali: “Siamo solo noi”, “Vita spericolata” “Canzone” e “Albachiara”…
E chi la ferma più la festa?!
Un’esplosione di luci spettacolari, 1500 i corpi illuminanti e potenza audio da 750.000 watt.
Sul palco scorribande a chitarre sguainate, fiati che invitano al divertimento, ultima novità di quest’anno sono congas e timbales che danno un sapore afro agli arrangiamenti. C’è anche il suono magico della Lap steel guitar.
Ecco i musicisti della band “migliore del mondo”:
STEF BURNS: chitarra
VINCE PASTANO: chitarra, cori, direttore musicale
ANDREA TORRESANI: basso
CLAUDIO GOLINELLI: basso, guest star
ALBERTO ROCCHETTI: tastiere, piano, cori
FRANK NEMOLA: cori, tastiere, programmazione
MATT LAUG: batteria
BEATRICE ANTOLINI: percussioni, tastiere, cori
ANDREA FERRARIO: sax
TIZIANO BIANCHI: tromba
ROBERTO SOLIMANDO: trombone
L’Amore, l’amore
DA VENERDI 10 GIUGNO
FUORI DAPPERTUTTO
IL NUOVO SINGOLO PER L’ESTATE
VERSIONE REMIX BY TWOCOLORS
VIDEO LIVE REGISTRATO A TRENTO
Il nuovo singolo per l’estate
Dopo la hit tuttora in classifica “La pioggia alla domenica”, è ora la volta della fluida “L’Amore L’Amore”, quarto estratto dall’ album “Siamo Qui”, che sarà disponibile in radio e su tutte le piattaforme, a partire da venerdì 10 giugno, nelle versioni: originale, remix e video live.
La versione remix del brano (che chiude la prima parte dello show) è stata realizzata dal duo musicale tedesco twocolors mentre il video live è stato registrato a Trento (prima data del tour per 120.000 alla Music Arena), da Pepsy Romanoff.
Il singolo per l’estate esce durante lo strepitoso tour Vasco Live che, dopo Trento, dopo Milano (per 86000), dopo Imola (per 80.000), dopo Firenze (sold out la Visarno Arena per 63.000) e Napoli (stadio Maradona, sold out), approda a Roma per 2 attesissimi ed esauritissimi concerti al Circo Massimo, l’11 e 12 giugno.
Vasco Live prosegue poi il 17 giugno a Messina (Stadio San Filippo), il 22 giugno a Bari (Stadio San Nicola), il 26 giugno ad Ancona (Stadio del Conero) e chiusura il 30 giugno a Torino (Stadio Olimpico). Tutte sold out, per un totale di oltre 676.000 biglietti venduti.
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