In una serata carica di tensione i quattro soci di un’azienda di successo devono decidere chi pagherà per un crimine commesso.
Per salvare gli altri e l’azienda solo uno dei quattro si dovrà assumere la colpa e scontare sette anni di carcere. Ma chi lo farà? Perché? Come in una partita di scacchi i quattro si affrontano, mossa dopo mossa, alla ricerca dello scacco matto.
A dirigere la partita un arbitro che li aiuterà a trovare le risposte che cercano per arrivare a una possibile soluzione. 7 anni di carcere sono tanti? Possono cambiare la nostra vita? Quanto valgono? Possono essere barattati con qualcos’altro? Sono questi gli interrogativi che si pongono i protagonisti di questa pièce e il pubblico insieme a loro per costruire la partitura tragica di questa spietata commedia.
La storia infatti è solo un meraviglioso pretesto per raccontare altro: l’amicizia, l’amore, ma anche la codardia e la meschinità messe a nudo da un evento scatenante che trasforma pian piano i protagonisti da potenziali vittime in autentici carnefici, essendo quella l’unica luce verso la salvezza. Cosa si è disposti a dire e a fare pur di salvarsi?
“Tutti interrogativi che mi permettono di indagare ancora una volta – afferma il regista Francesco Frangipane – come nei miei precedenti lavori, sulla psiche dell’essere umano. Sui quattro soci, amici, amanti, vittime/ carnefici di questo gioco al massacro ma anche sul mediatore, la figura naïf venuta dall’esterno e che li deve aiutare a decidere chi andrà in carcere, che se da un lato è la voce dello spettatore dall’altro è colui che aiuterà lo spettatore stesso a trovare le risposte a quei perversi interrogativi.
L’epilogo beffardo è l’occasione per rendere ancora più tragica la condizione dei protagonisti e per permetterci di proiettarci oltre la situazione stessa, oltre l’immaginabile, lì dove neanche il testo arriva e dove invece deciderà di arrivare lo spettatore. Il tutto in un’idea di messa in scena, ormai imprescindibile per me, che vuole continuare a tenere il pubblico dentro la scena e accompagnare lo spettatore per mano dentro la storia stessa fino a condividere le emozioni dei personaggi e farsi carico delle domande e dei dilemmi che travolgono i protagonisti”.
Durata 75 minuti senza intervallo
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Teatro della Cometa – Via del Teatro Marcello, 4 – 00186
Orario prenotazioni, vendita biglietti e info per apericena: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 – Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.
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Teatro della Cometa
13 NOVEMBRE | 1° DICEMBRE 2019
Argot Produzioni presenta
7 ANNI
di José Cabeza e Julia Fontana
con Giorgio Marchesi, Massimiliano Vado, Pierpaolo De Mejo, Serena Iansiti, Arcangelo Iannace
regia Francesco Frangipane
scenografia Francesco Ghisu
luci Giuseppe Filipponio
costumi Cristian Spadoni
aiuto regia Massimiliano Benvenuto
voice off Vanessa Scalera