TEATROVID-19 il teatro ai tempi del Corona (verso la fine della pandemia?)
Teatro 7 off
Di Dario Fo e Franca Rame
Con Manuela Bisanti e Giancarlo Porcari
regia di Matteo Vacca
Sì, se qualcuno di voi è stato attento, si accorgerà che ho già parlato di questo spettacolo. Ma che devo fare? Adoro Manuela e Giancarlo e se anche li ho già visti quest’estate, sono andato a rivederlo, anche per condividerlo con la mia dolce metà.
Giancarlo e Manuela, insieme al regista Matteo Vacca, hanno dato un tocco molto personale che, ne sono certo, avrebbe fatto piacere anche a Dario Fo e a Franca Rame. Loro sono dolci, simpatici, appassionati e molto affiatati, e tutto questo dal palco viene ottimamente trasmesso al pubblico. Non si può non affezionarsi a loro, al modo di recitare e di proporsi. Giancarlo e Manuela sul palco funzionano, sono una coppia perfetta meglio di quella della storia; si capiscono al volo, tra loro c’è una sinergia unica, un meccanismo ben tarato. Hanno i tempi, la mimica, la gestualità, la simpatia e sanno toccare nel profondo lo spettatore che coinvolgono, emozionano, divertono e coccolano. Si può solo amarli ed apprezzarli per come recitano e trasmettono emozioni, in questa commedia ricca di saliscendi, con picchi di euforia e simpatici risvolti riflessivi.
La storia è divertente, ben scritta dagli autori e i nostri, con il sapiente tocco della regia di un altro grande artista come Matteo Vacca, inseriscono una divertente (e complicata) scenografia, che gli attori smontano, rimontano e trasformano, creando ambienti continuamente rinnovati con una semplicità disarmante. Una finestra diventa un armadio; una porta diventa un letto o una vasca da bagno… Come dei bambini fantasiosi e sognanti, creano di continuo nuove situazioni sceniche che si adattano efficacemente ad ogni passaggio della storia. Sul palco più grande rispetto a quello in cui li avevo visti recitare la volta scorsa, hanno la possibilità di muoversi con maggiore libertà d’azione. Pur essendo solo in due, riescono a riempire lo spazio, attirando continuamente l’attenzione su di loro. Se ciò non bastasse, Manuela scende anche tra il pubblico, trattandolo come fosse suo ospite mentre gli offre del tè; rompendo la barriera immaginaria tra palco e platea, trascina dentro la storia tutti noi come testimoni… Rimango affascinato da come i due artisti riescano ad ammaliare, a stupire e a coinvolgere la platea con le loro trovate. Sono dei magici incantatori. Non è facile montare e smontare di continuo questo puzzle scenografico e al contempo recitare con un ritmo serrato senza avere mai un tentennamento, un’indecisione.
Lo storia verte su una coppia sposata in cui lui è un incallito e passionale conquistatore sempre a caccia di nuove avventure, e lei è costretta ad accettare la situazione limitandosi a escogitare improbabili e divertenti tentativi di suicidio. Tutto procede (si fa per dire) per il meglio, finché anche lei non decide di seguire il consiglio del marito che le prospetta le gioie della “coppia aperta” e di adeguarsi a questa nuova esperienza. È qui che le cose cambiano e la commedia si fa più divertente, ma anche più profonda e toccante, perché ora la crisi coinvolge lui, che si scopre geloso. I nostri rompono i classici schemi teatrali e a tratti portano avanti la storia come fossero delle voci fuori campo, come se a parlare fosse il loro alter ego. Scorporandosi dalla scena mentre l’azione tra i due rimane in sospeso, si rivolgono al pubblico, si confidano, si raccontano, si svelano come a cercare conferme negli spettatori. Il pubblico così viene tirato in ballo, simbolicamente strattonato da entrambe le parti.
Questi due attori si rivelano come un gustoso piatto di un ristorante a cinque stelle, cucinato da uno chef di classe, che sa come rendere una portata prelibata, saporita, in grado di esaltare il gusto della pietanza e renderla unica. Ma soprattutto sa dargli quel gusto in grado di soddisfare e stimolare i palati più fini ed esigenti. Due grandi interpreti per una commedia classica, divertente e sempre attuale, che il Teatro 7 Off ci propone per una lieta e spensierata serata.
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