Nell’area del cratere, iniziativa promossa da Mibact e Regione Lazio
Un vero e proprio teatro viaggiante da condividere e “banchettare” insieme al pubblico, mescolando palcoscenico e vita, assaporando il rito del cibo con quello del teatro e della poesia:
dall’8 al 10 GIUGNO A CITTAREALE E DAL 22 AL 24 GIUGNO AD AMATRICE
LA CONVIVIALITA’ DEL TEATRO DELLE ARIETTE con TEATRO DA MANGIARE?
IL 17 GIUGNO A CITTAREALE IL RECITAL INEDITO di LINO GUANCIALE E DAVIDE CAVUTI con I SOGNATORI HANNO I PIEDI APPOGGIATI SULLE NUVOLE
Dopo la magia del circo di Nicole & Martin andata in scena lo scorso aprile ad Amatrice, continua l’impegno del Teatro di Roma nei luoghi colpiti dal sisma del 2016, questa volta attraverso la convivialità e il valore della condivisione della compagnia bolognese del Teatro delle Ariette (a Cittareale e Amatrice) e con un inedito recital poetico di Lino Guanciale e Davide Cavuti (a Cittareale). L’iniziativa promossa da MiBACT e Regione Lazio per la realizzazione di progetti di spettacolo dal vivo, gratuiti, nei comuni del “cratere del terremoto”, vede la partecipazione del Teatro di Roma tra le istituzioni del Lazio impegnate nella restituzione di una identità e vitalità culturale nei luoghi danneggiati dal sisma del 2016.
Da venerdì 8 a domenica 10 giugno presso la Tensostruttura (in località Ricci) di Cittareale e poi dal 22 al 24 giugno presso l’Area del gusto di Amatrice, il Teatro delle Ariette di Paola Berselli e Stefano Pasquini attraversa i territori feriti dal terremoto a bordo di un furgone bianco, che traina una piccola roulotte, carico di tutti gli oggetti necessari per portare in scena TEATRO DA MANGIARE? LA VITA ATTORNO A UN TAVOLO. Uno spettacolo che si fa attorno a un grande tavolo dove stanno seduti 30 spettatori-commensali, mentre i 3 attori-cuochi-contadini cucinano: servono una cena e raccontano frammenti autobiografici della loro vita, gioie, dolori, sogni, lutti, amori. Così, attorno ad un tavolo/palcoscenico raccontano la loro singolare esperienza di contadini-autori, della loro vita immersa nell’atmosfera della campagna e di teatro, fatto fuori dai teatri. Un momento di intima condivisione, di degustazione di prodotti coltivati nella loro terra, un rito profondamente umano che conduce nel cuore della contemporaneità, nella verità della vita. Un’occasione per assaporare un atto quotidiano che si carica di un forte valore sociale, di una delicata e silenziosa poesia. Questo è il messaggio del Teatro delle Ariette: incontrare l’altro attorno a un tavolo, nell’intimità di una cucina, condividere il cibo, le storie, le esperienze di vita e attraverso l’autobiografia avventurarsi nel meraviglioso viaggio di conoscenza dell’incontro.
Appuntamento unico domenica 17 giugno presso la Tensostruttura (in località Ricci) di Cittareale con I SOGNATORI HANNO I PIEDI APPOGGIATI SULLE NUVOLE, un recital di e con Lino Guanciale e Davide Cavuti, i quali guidano gli spettatori in un piccolo e suggestivo viaggio, tra il serio e il faceto, attorno ad alcuni grandi classici contemporanei all’insegna dell’ironia tipica del Flaiano più caustico, graffiante, divertente. La recitazione intensa e coinvolgente di Guanciale, accompagnata dalle melodie sofisticate e raffinate di Cavuti, intessono un itinerario poetico alla scoperta di quelle opere letterarie che hanno arricchito e continuano ad accrescere la nostra esistenza, rifacendosi allo stile del celebre poeta e scrittore Ennio Flaiano, al suo moralismo, alla sua vena satirica, in grado di esprimere le contraddizioni e le inquietudini del suo tempo senza mai prendersi troppo sul serio.
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