Di Tiziana Carano. Uno spettacolo che racconta la figura della donna della prima metà del Novecento che porta in sé l’essere madre, l’essere donna, talvolta costretta a lasciare la propria terra, ma per quanto si possa andar lontano le nostre radici ci riportano sempre alle origini.
“Sono stata chiamata da Tiziana Carano perché cercava per questo ruolo un’attrice che avesse esperienza di danza e mi sono ritrovata in poco tempo catapultata in quest’esperienza con più di venti donne professioniste di età diverse, che portano la propria unicità sul palco donando a questo spettacolo sfumature contrastanti, dal realistico alla speranza, dal viscerale alla pura dolcezza.
Tiziana Carano è una strepitosa coreografa e veterana del vero stile jazz che ormai, almeno in Italia, si vede pochissimo. I suoi spettacoli sono degli autentici capolavori e riesce a tirar fuori dai ballerini il loro vero potenziale.
Prendere parte a questo progetto è stata un’esperienza, oltre che meravigliosa, di grande crescita”.
L’artista comincia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo in qualità di ballerina, infatti, comincia a studiare vari stili di danza con maestri italiani e internazionali e nel 2008 lascia Caserta per trasferirsi a Roma, dove, appassionandosi al mondo del teatro e del cinema, comincia a formarsi a 360° accorpando allo studio della danza quello della recitazione e del canto.
Dal 2008 comincerà a recitare in cortometraggi vincitori di Festival, sarà protagonista femminile di alcuni spettacoli teatrali quali “Artaud le Momo”, “L’amore delle tre melarance”, “Il mago di Oz”, “Odissea”, “Amore e psiche” e “La vergine Orsola”; inoltre, ottiene piccoli ruoli nelle serie tv “Furore 2” e “Il Sangue e la Rosa”, gira diversi spot pubblicitari a livello nazionale come Mercedes Benz, 4Matic Google, Rainbow Magicland, Assovetro, Poste Italiane (campagna fotografica), Toyota, Genialloyd, Infostrada e nel 2016 è protagonista in prima serata su Raitre nella docu-fiction “Io sono innocente” con la Regia A. Tresa.
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