Quando ballare significa amare … e perdonare.
E’ la storia di una famiglia di Rocca di Papa, trasferitasi negli anni Settanta nel quartiere di San Lorenzo a Roma.
Sandro e Rosanna sono una coppia in piena armonia, hanno due figli, un maschio e una femmina, adolescenti e ribelli, che amano ballare, passione trasmessa dagli stessi genitori.
La famiglia e’ composta anche dalla nonna, amorevole e saggia, e da una zia vedova, religiosa e devota di Lourdes.
Nell’appartamento ci sono foto ricordo in evidenza in cui appaiono i due genitori che ballano quando erano insieme a Marcello, un loro amico scomparso, immagini che testimoniano la loro passione della danza, per la quale hanno vinto anche dei premi.
Tutto sembra far pensare a una famiglia comune a tante, ma proprio il ricordo di Marcello fa affiorire scomode verità.
La madre aveva avuto con l’amico scomparso una storia d’amore a cui seguì la gravidanza del figlio. Marcello morì suicida per il rimorso di avere ingannato l’amico Sandro, marito di Rosanna.
Forse tutti sanno del tradimento ma il marito non vuole ammetterlo perché innamorato della moglie.
La commedia si snoda fra divertimento e commozione, affrontando tematiche reali e frequenti sullo sfondo della musica swing, elemento portante in cui tutti gli interpreti, nonostante tutto, si ritrovano con amore.
Il magnifico cast è composta da Monica Luigini, Paolo Pioppini, Antonia Di Francesco, Tommaso Paolucci, Erica Picchi, Angela Ruggiero. Per la regia di Alessandro Moser.
Fino al 5 gennaio al teatro De’ Servi, via del Mortaro, 22.
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