Dopo la spumeggiante anteprima con l’applauditissima Banda Osiris, che in “Banda 4.0” ha celebrato i 40 anni di attività artistica, in piazza Sant’Agostino il programma del 53° Festival di Borgio Verezzi prosegue giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 luglio (ore 21.30) con un’altra prima nazionale: “L’anima buona di Sezuan”, di Bertolt Brecht.
Protagonista e regista sarà Monica Guerritore, una delle grandi signore del teatro, che debutta a Verezzi con un omaggio a Giorgio Strehler, poiché la regia è ispirata a quella da lui fatta nel 1981 per il Piccolo di Milano. Le scene sono state realizzate da un’idea di Luciano Damiani. Accanto a Monica Guerritore saranno Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Vincenzo Gambino, Niccolò Giacalone, Francesco Godina, Diego Migeni e Lucilla Mininno.
La trama. Nella capitale della provincia cinese del Sezuan giungono tre dèi alla ricerca di qualche anima buona e ne trovano solo una nella prostituta Shen Te, interpretata da Monica Guerritore, che accorda loro ricovero per la notte.
Il compenso per tale atto di bontà è una tonda sommetta, mille dollari d’argento, ossia, per Shen Te, la possibilità di vivere bene. Ma il compenso è accompagnato dal comandamento di continuare a praticare la bontà. La povera Shen Te apre una tabaccheria e si trova subito addosso uno sciame di parassiti, falsi e veri parenti bisognosi, esigenti fino alla ferocia, da cui Shen Te è costretta a difendersi. Per farlo, una notte, si traveste da cugino cattivo e spietato con tutti. A complicare la situazione però interviene l’amore…
Dice Monica Guerritore nelle sue note di regia: “Nell’anima buona di Sezuan c’è un piccolo popolo di abitanti che è tutti i luoghi del mondo: essi appaiono come buffi, straniti e imperiosi personaggi più veri e precisi che nel mondo reale. Nel mio spettacolo sarà forte l’influenza del mio Maestro. Nell’Anima Buona c’è tutta la tenerezza e l’amore per gli esseri umani costretti dalla povertà e dalla sofferenza a divorarsi gli uni con gli altri, ma sempre raccontati con lo sguardo tenero di chi comprende. In questi anni durissimi solo il teatro può raccontarci dal di dentro, rendendoci consapevoli delle maschere ringhianti che stiamo diventando. Mettere in scena la meravigliosa parabola di Brecht risponde alla missione civile e politica del mio mestiere. Teatro civile, politico, di poesia”.
La biglietteria in viale Colombo 47 è aperta dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30 (anche la domenica). Prenotazioni telefoniche allo 019.610167 e via email biglietteria@comuneborgioverezzi.it con lo stesso orario di apertura della biglietteria. I biglietti sono acquistabili anche al botteghino nei giorni di spettacolo dalle 20.30 alle 21.45. Prezzi: primo settore 29 euro, ridotti 27; secondo settore 26, ridotti 24; ridottissimo 15 (ragazzi fino a 11 anni); muretti 24. Servizio di bus navetta al costo di un euro a tratta con partenza dal piazzale del Teatro Gassman (quattro corse con orario 19.15 – 19.45 – 20.10 – 20.30), e ritorno dal parcheggio di Piazza Gramsci (prima corsa 10 minuti dopo il termine dello spettacolo; tre corse a seguire a circa 20 minuti una dall’altra).
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