Si è svolta la presentazione dello spettacolo evento in programma sabato 31 luglio nello storico teatro della danza di Roma alla presenza dell’autrice Ileana Speziale, del regista Alfonso Paganini, del coreografo Kristian Cellini, dell’artist manager Antonio Desiderio e della conduttrice Miriam Galanti.
Il percorso di Sedotta e Sclerata, intenso romanzo realizzato da Ileana Speziale in cui la sua Emily si ritrova ad affrontare la sclerosi multipla esattamente come la sua creatrice, si prepara a vivere una nuova entusiasmante tappa con “Sedotta e Sclerata Ballet” già ammirato in una speciale preview nell’ambito de Festival Uefa Euro 2020 lo scorso 1 luglio in Piazza del Popolo. La serata evento che andrà in scena il prossimo 31 luglio al Teatro Vascello di Roma è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa alla presenza di tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno di Ileana: il regista Alfonso Paganini, il coreografo Kristian Cellini, l’artista manager Antonio Desiderio e la meravigliosa presentatrice della serata Miriam Galanti. Presente anche per un saluto in rappresentanza di AISM Luciano Pollice.
L’autrice è riuscita a stento a mantenere l’emozione: “Dopo aver realizzato il sogno di scrivere il romanzo Sedotta e sclerata oggi alziamo l’asticella e siamo qui per presentare Sedotta e sclerata ballet. Sono sicura che tutti i nostri spettatori verranno travolti in un vortice di emozioni e ammaliati dal passionale mondo di Emily, un mondo fatto di coraggio e di resilienza proprio come la mia esperienza personale! Sono felice di continuare a viaggiare verso i sogni ed oltre insieme a professionisti di fama internazionale, oggi diventati grandi amici!”.
“Ho conosciuto Ileana a uno spettacolo, lei parlava in modo tranquillo con tutti e ci ha confessato di essere malata da sclerosi multipla. Ci siamo rivisti al Campidoglio e guardando sullo schermo il suo libro ho pensato si dovesse fare un balletto perché ho fatto questo lavoro per 41 anni”, ha spiegato l’ex storico partner della divina Carla Fracci (ricordata affettuosamente tra gli applausi dei presenti) e primo ballerino del Teatro dell’Opera Di Roma, che ha poi continuato: “Ho pensato di essere troppo classico rispetto a quanto andava portato in scena e ho pensato a Kristian Cellini. Lui a mio avviso ha fatto un capolavoro. Io ho dato solo delle idee lasciando carta bianca alla sua sensibilità per quanto concerne le coreografie. Tante persone si sono commosse già alle prove. Uno spettacolo per tutti, sia grandi che piccini e cercheremo di mostrare alle scuole nell mio teatro Paganini”.
Scrivi a: redazione@viviroma.tv