Stella è una benefattrice che con un lieve massaggio alla pancia e attraverso la forza della preghiera cura una selezionata serie di sintomi che sono causati dalla presenza di vermi all’interno dello stomaco
Lei come la madre, la signora Rabbitto ormai defunta, ha il dono di poter debellare questa viscida presenza intestinale per intercessione stessa del potere taumaturgico di Dio. Carlotta non riesce a rimanere incinta e decide di tentare quest’ennesimo rimedio portando con sé la sorella Laura a darle manforte. Stella rivela subito la sua natura cordiale venata da una intemerata fede religiosa e da sprazzi di ribellione domestica che si esplicano nella liberatoria pratica della zumba.
Laura e Carlotta appaiono come due contrari, l’una scettica e scontrosa, l’altra assertiva e conciliante ma nel corso del beneficio si evincono lievi distorsioni nella personalità delle ospiti che nascondono intenti diversi rispetti a quelli dichiarati. Un susseguirsi di rilevazioni, verità e atrocità porteranno alla soluzione finale che mostrerà il vero volto dell’estremismo religioso e le sue conseguenze.
La Sicilia contemporanea è ebbra di folklore di stampo religioso che di volta in volta indigna, meraviglia, incuriosisce coloro i quali si approcciano all’ubbidienza di pratiche legate a questo culto popolare.
Nel sud della Sicilia è pratica nota quella di farsi togliere i vermi dallo stomaco, i quali, provocherebbero un limitato numero di malattie e il loro genocidio permetterebbe la subitanea guarigione. A praticare questi benefici sono sempre donne per tradizione che con la forza della preghiera e della fede sconfiggono questo selvaggio male.
E la tradizione siciliana è lo spunto per Vermi che ha per protagonista una santona Stella che cura i vermi e due sorelle Laura e Carlotta che hanno bisogno del trattamento taumaturgico. Il rapporto tra queste tre figure è l’occasione per il dipanarsi di un thriller religioso che è un anti-musical con balli e canti che non fluidificano la trama ma la spezzano e la ingombrano. L’intento esplicito è una riflessione sulle contraddizioni e le idiosincrasie dell’estremismo religioso.
Teatro Trastevere Il Posto delle Idee a ROMA
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