Campeggi.com suggerisce 6 monumenti vista mare da visitare quest’estate. Da nord a sud, dal Friuli-Venezia Giulia alla Sicilia, ecco 6 idee per una vacanza dove relax in spiaggia, storia, arte e cultura si incontrano.
L’Italia, da nord a sud, è un museo a cielo aperto, un Paese dove anche una vacanza in riva al mare si può trasformare in un viaggio tra storia, arte e cultura.
A tutti i viaggiatori che durante le proprie vacanze vogliono unire il relax in spiaggia alla scoperta delle meraviglie dello Stivale, Campeggi.com, il portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, suggerisce 6 monumenti affacciati sul mare da vedere e da visitare quest’estate: dal Gigante di Monterosso, in Liguria, fino al Teatro Antico di Taormina, in Sicilia, passando per Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche e Puglia.
Il Gigante di Monterosso, Monterosso (La Spezia)
Realizzata nel 1910 per adornare l’elegante Villa Pastine, il Gigante di Monterosso, in provincia di La Spezia e nel cuore delle Cinque Terre, è un’enorme scultura che raffigura il dio Nettuno. Sia la villa che la statua, che è alta ben 14 metri e pesa 1.700 quintali, furono gravemente danneggiate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma la divinità greco-romana è ancora ben visibile dalla spiaggia in tutta la sua imponenza ed è oggi un vero e proprio monumento locale.
Il Castello Vecchio di Duino, Duino (Trieste)
Il Castello di Duino, a pochi chilometri da Trieste, nel corso dei secoli ha accolto nelle sue sale figure di spicco della politica e delle arti, dalla principessa Sissi allo scrittore Rainer Maria Rilke. Proprio a quest’ultimo è dedicato un suggestivo sentiero panoramico che costeggia le alte scogliere e che conduce al Castello Vecchio, uno dei luoghi più magici e misteriosi del Friuli-Venezia Giulia. Secondo alcuni, infatti, le rovine della fortezza ospiterebbero il fantasma di una donna che oggi appare spesso ai viaggiatori con una candela tra le mani; a ricordarla c’è anche uno scoglio chiamato “lo scoglio velato”, visibile dal mare.
La Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, Pesaro (Pesaro e Urbino)
La “Sfera con sfera” di Arnaldo Pomodoro si può ammirare in diverse città del mondo, da New York a Dublino, da Tel Aviv a San Francisco, e tra queste c’è anche Pesaro. La scultura, uno dei capisaldi dell’arte moderna e oggi un punto di riferimento e di ritrovo per tutti i pesaresi, è una fusione in bronzo che vuole rappresentare la dualità della realtà: lucida e levigata all’esterno, ma complessa e ricca di meccanismi all’interno. La “Sfera Grande”, come viene chiamata, si può ammirare in Piazzale della Libertà, posizionata sulla superficie dell’acqua di una fontana affacciata sull’Adriatico.
La Villa di Tiberio, Sperlonga (Latina)
Costruita per volere dell’omonimo imperatore, la Villa di Tiberio, a Sperlonga, in provincia di Latina, è un capolavoro architettonico che si estendeva per oltre 300 metri e comprendeva diversi ambienti, dalle residenze alle stalle passando per le terme. Alla villa, nel cuore della Riviera di Ulisse, è annesso anche il Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga, che ospita tra le sue sale i reperti archeologici recuperati in loco e le statue un tempo all’interno della Grotta di Tiberio, anch’essa collegata all’antica residenza imperiale.
Santa Maria de Finibus Terrae, Santa Maria di Leuca (Lecce)
La basilica santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, a Santa Maria di Leuca (Lecce), deve il suo nome alla sua particolare posizione: la chiesa si trova infatti sull’estremità meridionale dello Stivale, proprio sulla punta del “tacco”. Affacciata direttamente sul mare, è uno degli edifici sacri più importanti del Salento e un luogo panoramico incredibilmente suggestivo che offre un punto di vista privilegiato sull’abbraccio tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico.
Il Teatro Antico di Taormina, Taormina (Messina)
Il Teatro Antico di Taormina si affaccia sia sull’Etna che sul Mar Ionio regalando un panorama più unico che raro ai viaggiatori che lo visitano e agli spettatori che ogni anno assistono ai numerosi spettacoli che vanno in scena sul suo antico palco. Costruito dai greci nel III secolo a.C., con i suoi oltre 10.000 posti a sedere è uno dei gioielli della provincia di Messina e uno dei luoghi da non perdere durante un viaggio alla scoperta della Sicilia Orientale.
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