“Dirigenti ASL ROMA 3 riconoscano a lavoratori giusto orario contrattuale”
“Anche alla luce dell’emergenza Coronavirus, inaccettabile che 102 dipendenti preposti a un servizio così importante siano sottoposti a tagli”
“Sollecitiamo i dirigenti della Asl ROMA 3- Ospedale G.B Grassi di Ostia e distretti a riconoscere ai lavoratori che si occupano dell’appalto pulizie e sanificazione il giusto orario contrattuale: negli ultimi mesi i 102 dipendenti hanno subito un taglio del 25% delle ore, e già prima che scoppiasse l’emergenza Covid non erano nelle condizioni di garantire un servizio adeguato, svolgendo ore di attività supplementari per senso di responsabilità.
Adesso, a maggior ragione dopo la diffusione del Coronavirus, stanno vivendo una situazione a tratti drammatica, facendo fronte a ore e ore di straordinari, pur essendo di fatto trattati sotto il profilo normativo e salariale come dei dipendenti part-time. Si tratta di una situazione inaccettabile, da risolvere urgentemente”.
E’quanto denunciano in una nota Katia Della Rocca, Claudio Troiani e Antonella Cannatà, rispettivamente della Filcams-CGIL Roma e Lazio, Fisascat-Cisl Roma Capitale e Rieti e UilTrasporti Lazio, aggiungendo che “a gennaio abbiamo ottenuto rassicurazioni dai dirigenti della Asl Roma 3 sull’adeguamento dell’orario, ma a tutt’oggi, nonostante ripetute lettere e sollecitazioni e un presidio dei lavoratori, non si è mosso nulla.
Ci chiediamo quanto tempo devono aspettare queste persone, attualmente in prima linea contro il Coronavirus, per avere riconosciuto un diritto elementare. I lavoratori e le loro famiglie hanno vissuto momenti di grande stress, dovuti al rischio sanitario e anche al difficile reperimento di dispositivi di protezione individuali, che si è spesso verificato. Ci chiediamo se sia possibile che, in un momento come quello attuale, dei lavoratori come gli addetti sanificazione e pulizia ospedaliera, che continuano a svolgere il proprio lavoro con coscienza e spirito di abnegazione, possano essere considerati part-time: pretendiamo risposte urgenti”.
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