Che si tratti di un vino pregiato, un particolare prodotto gourmet o la selezione di artisti da proporre nelle serate live, per i due giovani imprenditori under 35 di Crash Roma, il valore della qualità è una vera e propria mission da promuovere e sostenere (davvero) a tutti i costi.
Non c’è bisogno di essere degli addetti ai lavori per rendersi conto della difficile situazione che riguarda il mondo della musica live, soprattutto nei locali. Una sfida che non tutti i gestori hanno il coraggio di intraprendere, a volte nemmeno le giuste competenze. Perché quello di selezionare, organizzare e gestire al meglio una proposta di qualità è un vero e proprio lavoro da affrontare con la stessa passione, lo stesso impegno ma anche le altrettante necessarie capacità alla stregua della direzione artistica di un teatro, di un festival o di un qualsiasi altro evento artistico e culturale.
Qualità o far quadrare i conti?
Tanti gli elementi in gioco: da un lato una proposta che sia di qualità, con il coinvolgimento di artisti capaci e di talento, che portino sul palco una proposta di musica dal vivo valida e interessante. Dall’altro, inesorabilmente, i conti che devono quadrare, il locale da riempire, le consumazioni che è sempre bene siano consumate. Ma se il confine tra una proposta culturale di qualità e un prodotto “client friendly” va via via sempre più ad assottigliarsi, a rimetterci sono di fatto tutti gli attori in causa: non solo gli artisti e i gestori del locale ma anche lo stesso pubblico, avventore spesso spaesato meritevole di una proposta artistico-culturale di ben altra qualità.
C’è ancora speranza per gli artisti e per la musica live?
Ecco allora che, in quadro così complesso, è importante promuovere e sostenere le tante realtà virtuose che si impegnano a loro volta a promuovere e sostenere gli artisti emergenti e indipendenti, l’arte e la cultura un generale. Tra queste realtà che almeno nello scenario romano si battono fortemente a sostegno della musica dal vivo di qualità che gratifichi pubblico e artista a dispetto delle sempre più spietate dinamiche commerciali, c’è ad esempio il Crash Roma, un piccolo locale nel cuore del quartiere Trieste, a qualche metro da piazza Istria e a due passi dall’università Luiss Guido Carli. Una punta di diamante perché, senza fronzoli o pretenziose autocelebrazioni, l’impegno di questo locale a sostegno della musica live e dei giovani artisti emergenti e indipendenti di qualità è una costante reale, concreta, totale, che si fa carico prima di tutto di òneri e responsabilità che costano fatica, lavoro e impegno (anche economico).
Crash Roma: una punta di diamante
Il locale ha aperto da appena 6 mesi e si è già affermato come un piccolo tempio del gusto e della musica live. I due proprietari del Crash Filippo Pica ed Emiliano Locuratolo (entrambi sommelier e imprenditori under 35 dalle radici orgogliosamente del sud) hanno dato forma a una location curata nei minimi particolari dall’artista e interior designer Antonella Romano, da cui parte una nuova e coraggiosa sfida imprenditoriale: un locale che fa della qualità non solo una imprescindibile parola d’ordine, ma un vero e proprio marchio di fabbrica. La qualità della sorprendete proposta menu; la qualità versata nei calici serigrafati direttamente dalle cantine più pregiate; la qualità, per l’appunto, della musica emergente (spesso indipendente) che ogni settimana si propone in uno speciale live unplugged concepito come una vera e propria esperienza di incontro tra pubblico e artista. Il Crash Roma è infatti il locale perfetto per l’aperitivo, la cena, il dopo cena, delle particolari degustazioni ma anche (e non per ultimo) un ricercato club dove ascoltare musica dal vivo di grande, grande qualità.
“Siamo orgogliosi di dare la possibilità agli artisti di potersi esprimere sul palco del Crash – spiega Emiliano, che è anche musicista e perciò particolarmente sensibile al dolente tasto dell’insoddisfazione (e spesso sfruttamento) dei musicisti che si esibiscono nei locali – Un palco, il nostro, volutamente piccolo e intimo per far sì che l’artista sia a stretto contatto con il pubblico ed essere così davvero al centro della serata, per vivere un’esperienza artistica piacevole e soprattutto professionalmente gratificante”.
Cachet e gratificazione artistica
Quella stessa gratificazione a cui il Crash Roma tiene come punto cardine della propria direzione artistica, ossia quella di retribuire tutti i musicisti che invita ad esibirsi. Non solo i grandi nomi più affermati, ma anche (e soprattutto) gli emergenti.
Emiliano Locuratolo si occupa personalmente della direzione artistica del Crash Roma, che promuove e sostiene la musica di qualità. Nascono così te 3 rassegne musicali diverse e complementari: il format Crash[A]Live dedicato alla musica originale e ai progetti più intimi e innovativi dello scenario underground, Crash[Selection]che dà spazio a musicisti emergenti e affermati senza distinzione di genere musicale o percorso artistico come ad esempio cover e tributi, musica folk o tradizionale sia italiana che internazionale, e poi infine Crash[Classic] (forse la più audace delle 3 rassegne) che riadatta la musica classica plasmandola alla contemporaneità, rispettandone i caratteri distintivi di eleganza e tradizione ma rivoluzionandone al tempo stesso le modalità di fruizione.
Sul palco del Crash Roma, ogni settimana si esibiscono così dal vivo i musicisti e le band più virtuose del panorama musicale romano e non solo, proponendo un unico e straordinario concept unplugged perfettamente incastonato nell’atmosfera intima e familiare del locale.
Una vera e propria esperienza artistica e culturale, a cui il Crash tiene in modo particolare: non solo musica emergente e indipendente di qualità (da promuovere e sostenere davvero a tutti i costi), ma anche grandi nomi della musica e del giornalismo musicale, come ad esempio Renzo Rubino e Gino Castaldo che hanno incantato il pubblico del Crash con una serata unica e speciale dedicata a Lucio Dalla.
Un ultimo, tutt’altro che indifferente, dettaglio: tutte le serate di musica live al Crash Roma sono sempre e rigorosamente gratuite. Inoltre, gli eventi infrasettimanali (che si svolgono solitamente il mercoledì) adottano una controtendenza molto apprezzata dalla clientela, ossia quello di cominciare verso le 21:00/ 21:30, concludendosi quindi sempre rigorosmanete entro la mezzanotte.
Tanti gli artisti che hanno già calcato il palco del Crah Roma: Renzo Rubino e Gino Castaldo, dicevamo, Mustrow, i Voce, Jimmy Ingrassia, i Doctor Martens, Samuel Stella, Fernando Alba, Leonardo Angelucci, Michele Tozzetti, Livia Tancioni, i That’s All Folk, Luca Bocchetti, Alessandro Pace, Nico Maraja, Le Nozze di Tebe, Dario Falasca e ancora molti altri. Così come tanti altri sono i nomi in calendario per una stagione musicale ancora tutta da ascoltare.
I prossimi live in agenda
Sul sito e sui canali social di Crash Roma, è disponibile il calendario in continuo aggiornamento con tutte le date live e i concerti in agenda, per essere sempre aggiornati e non perdere neanche uno di questi straordinari eventi.
15 maggio – Duo De Passaggio
22 maggio – Agnese Valle
29 maggio – Ukus In Fabula
5 giugno – New Disorder
12 giugno – Fabrizio Proietti
19 giugno – Aleida
26 giugno – Livia Ferri
10 luglio – Malinverni