I Carabinieri individuano un fiorente canale di approvvigionamento della droga in arrivo nel salento riconducibile anche ad esponenti di un agguerrito clan malavitoso barese che si riforniva da soggetti di nazionalità albanese.
L’operazione “short message”, nell’ambito della quale risultano indagati complessivamente 55 persone, è stata condotta dalla stazione carabinieri di Specchia (LE) con il supporto del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Tricase (LE) da ottobre 2015 a dicembre 2017, consentendo di documentare le attività delinquenziali di 2 distinte associazioni finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti, di cui la:
• prima attiva sui territori di Tricase (LE) e Tiggiano (LE), con ramificazioni nel capoluogo brindisino e nella città di Terlizzi (BAa), dedita alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana e hashish) sulle piazze di spaccio di numerosi comuni della provincia di Lecce, individuando i fiorenti canali di approvvigionamento riconducibili ad esponenti di un agguerrito clan malavitoso della predetta località barese (dello russo – ficco), i quali, a loro volta, si rifornivano anche da soggetti di nazionalità albanese;
• seconda, operante su Taurisano (LE) e Corsano (LE), riguardante principalmente il traffico e lo spaccio di eroina nei paesi del basso salento, gestito da esponenti della criminalità del quartiere 167 della città di Lecce (LE).
L’indagine, supportata da attività tecniche e con il sostegno tecnico-logistico della direzione centrale servizi antidroga, è stata sviluppata mediante numerose attività che hanno consentito, nel tempo, di riscontrare le condotte delinquenziali, consentendo l’effettuazione di 13 (tredici) arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e il sequestro di ingenti quantitativi di droga, nonché di una pistola walther ppk calibro 7,65 e relativo munizionamento.
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