Metro chiuse: Codacons annuncia azioen collettiva contro ATAC. Abbonati vanno rimborsati
INADEMPIENZA CONTRATTUALE. AZIENDA RISCHIA ANCHE DI INCORRERE NEL REATO DI TRUFFA AGGRAVATA A DANNO DEGLI UTENTI
Dopo la chiusura delle stazioni metro Barberini e Spagna, che si aggiunge allo stop che da ottobre interessa la fermata Repubblica, il Codacons annuncia una azione risarcitoria collettiva a tutela di tutti gli abbonati Atac, e un esposto in Procura contro l’azienda per la possibile fattispecie di truffa aggravata.
“Il centro di Roma è oramai off limits per chi abitualmente raggiungeva le zone di Repubblica, Barberini e Spagna utilizzando la metro A – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un danno immane per migliaia di utenti che vivono e lavorano nei pressi delle stazioni chiuse, e che avevano acquistato un abbonamento Atac per usufruire del servizio di trasporto pubblico metropolitano ora interrotto”.
“Per tale motivo, se le 3 stazioni non saranno riaperte entro pochi giorni, avvieremo una azione risarcitoria collettiva contro ATAC per conto di tutti i residenti e lavoratori delle zone interessate, in relazione alla palese inadempienza contrattuale considerato che gli utenti acquistano gli abbonamenti mensili e annuali in cambio di un servizio continuativo su tutta la linea metropolitana”.
Il Codacons, inoltre, depositerà domani un nuovo esposto alla Procura di Roma in cui si chiede di accertare se la chiusura delle tre stazioni possa configurare, oltre all’interruzione di pubblico servizio, la possibile fattispecie di truffa aggravata, in relazione alla spesa sostenuta dagli abbonati Metrebus per un servizio che viene reso solo parzialmente.
Scrivi a: redazione@viviroma.tv