E’ di nuovo emergenza rifiuti nella capitale, una situazione di potenziale rischio per la salute di migliaia e migliaia di cittadini che vivono in prossimità dei cassonetti.
Lo afferma il Codacons, pronto a denunciare Comune, Regione Lazio e Ama in Procura per il pericolo di epidemia.
“Con la riapertura delle attività commerciali e il ritorno alla normalità le strade della capitale sono invase di spazzatura che rimane giorni e giorni sotto al sole cocente senza essere rimossa – spiega il presidente Carlo Rienzi – La presenza di rifiuti organici, unitamente alle alte temperature tipiche di questo periodo, rappresentano un mix pericolosissimo, perché il caldo accelera i processi di putrefazione attirando insetti, ratti, gabbiani e altri volatili, fino ad arrivare ai cinghiali, con conseguenti rischi igienico-sanitari per la popolazione”.
“Il pericolo di diffusione di batteri è molto elevato e riguarda in particolar modo bambini, anziani e chi abita a ridosso dei cassonetti dell’immondizia ed è costretto a respirare miasmi nauseabondi – prosegue Rienzi – Per tale motivo, se non sarà trovata a breve una soluzione, denunceremo Comune, Regione e Ama per il possibile pericolo di epidemia, e chiameremo i responsabili a rispondere dei danni prodotti”.
Intanto tutti i cittadini residenti in zone dove la raccolta rifiuti avviene in modo discontinuo possono chiedere la riduzione della Tari così come prevede la legge, seguendo le indicazioni pubblicate al link https://codacons.it/azione-rifiuti-roma-agisci-la-restituzione-delle-somme-percepite-illegittimamente-dallama/
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