I due volti di Giano – La transizione a un nuovo mondo
Politica internazionale, attualità e cultura con un occhio puntato sui grandi temi come: cambiamenti climatici, nucleare, migrazioni, dazi, dittatura degli algoritmi, intelligenza artificiale, politiche spaziali.
Argomenti questi che faranno da fil rouge per la X Edizione del Festival della Diplomazia che vedrà avvicendarsi attori del dietro le quinte della politica internazionale con percorsi tematici e d’approfondimento guidati da ospiti d’eccezione chiamati per il primo festival di settore in Europa.
Una no-stop di 7 giorni con 80 eventi in programma, con relatori provenienti da oltre 30 paesi del mondo, 30 location, 8 Università coinvolte con un’ ampia rete di istituti di ricerca in politica internazionale a confronto su tutte le questioni aperte analizzate attraverso un’inedita lente di ingrandimento, da parte di chi muove le fila della scena internazionale e della politica estera.
Dopo il successo della precedente edizione che ha superato la quota di 10.000 presenze di pubblico, dal 17 al 25 ottobre 2019 a Roma, presso diverse sedi istituzionali e ambasciate, arriva la decima edizione della prima manifestazione al mondo dedicata alla diplomazia, alla geopolitica e alle relazioni internazionali.
Nei dieci anni di vita il Festival della Diplomazia ha assistito e raccontato l’elezione di tre Presidenti della Commissione Europea, due Presidenti degli Stati Uniti d’America e otto Ministri degli Affari Esteri del Governo Italiano. Ha testimoniato l’inizio di 11 conflitti internazionali e la cessazione di 12 guerre sparse per il mondo, oltre ad aver portato l’attenzione con gran tempestività su temi come Wikileaks, Brexit, la Lotta alle diseguaglianze, i Cambiamenti climatici e la nuova Via della Seta.
Un universo, quello della politica internazionale, interconnesso e complesso che sembra esercitare sempre meno fascino nei giovani studenti e mostra il graduale declino della laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali: dal primo Istituto aperto a Firenze nel 1875, sono 36 gli Atenei che propongono un corso di studio in queste materie, ma nell’ultimo decennio si è osservata una diminuzione degli iscritti di ben 20.000 unità.
Uno sguardo al passato e uno al futuro con tre temi principali: Per continuare nel percorso di comprensione e analisi dei fenomeni europei e globali il Festival della Diplomazia prenderà in prestito dalla mitologia romana il titolo della decima edizione: “I due volti di Giano – La transizione a un nuovo mondo” che sintetizza l’obiettivo di lavorare con uno sguardo rivolto al passato, alla competenza e all’esperienza, e uno rivolto al futuro per capire le trasformazioni in corso.
Il ricco programma si declinerà su tre tracce principali: la sfida della governance il contenitore che affronta le questioni relative ai temi della geopolitica e degli equilibri internazionali, un quadro continuamente in fibrillazione, con nuovi attori pronti a prendere la scena e figure consolidate obbligate a trasformarsi o lasciare il passo. La dittatura degli algoritmi è il tema che analizzerà le novità introdotte dalla Tecnologia, in particolare dalla Rete e dalla Intelligenza Artificiale, capaci di semplificare la quotidianità ma anche di portare con sé sfide etiche e di supremazia industriale e geopolitica come dimostrano le questioni relative ai big data, e alla comunicazione mobile.
Infine la parabola della crescita sarà la chiave per raccontare il grande tema dello sviluppo sostenibile, che ha portato l’arte della diplomazia ad affrontare nuove sfide e a specializzarsi in materie di negoziato ambientale, culturale e commerciale.
Focus eventi: Fra gli appuntamenti di quest’anno il Festival della Diplomazia proporrà ampio spazio alla cultura con lo spettacolo: “Berlino, Cronache dal Muro” di Ezio Mauro in scena al Teatro Palladium il 23 ottobre alle 20.30 in una conferenza teatrale che ripercorre le vicende che hanno segnato la recente storia europea a trent’anni dalla caduta del muro di Berlino.
Officine Fotografiche ospiterà un nuovo progetto fotografico dedicato alle Migrazioni e all’ Identità, mentre il Cinema Apollo 11 sarà la sede di una rassegna di documentari intitolata: “ The Doc Side of Diplomacy” per raccontare il mondo dal futuro politico del Venezuela al dramma dell’immigrazione. Saranno oltre 80 gli eventi in programma, con relatori provenienti da oltre 30 Paesi, 30 le location, 8 Università coinvolte e una ampia rete di Istituti di Ricerca in Politica Internazionale.
Nella ricerca delle risposte ai grandi temi il Festival della Diplomazia anche quest’anno vuole contribuire fornendo suggestioni e strumenti che derivano dalla fiducia nella diplomazia come metodologia strutturale per facilitare il dibattito e favorire lo scambio culturale tra le persone.
Organizzato con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e di Roma Capitale, il Festival della Diplomazia, è ormai un classico appuntamento per la Comunità Diplomatica presente nella città, che s’incontra e dibatte in sedi istituzionali e luoghi “altri”, e rende Roma assoluta protagonista della discussione e dell’analisi geopolitica e diplomatica.
Il programma completo: www.festivaldelladiplomazia.eu
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