Polizia Locale ferma responsabile di un’aggressione
L’intervento è degli agenti della U.O. SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) della Polizia Locale di Roma Capitale presso l’accampamento di via Salviati, a seguito di alcuni disordini verificatisi al proprio interno.
Sono stati gli stessi dimoranti del campo a segnalare ai caschi bianchi la violenza in corso. Un uomo, dopo essersi autoinferto vistosi tagli, stava sferrando calci e pugni al proprio fratello. Al sopraggiungere degli operanti, l’aggressore ha opposto resistenza al fermo, ed afferrando un grosso masso ha minacciato di lanciarlo contro gli operanti. Assicurato alla giustizia, scoperti ulteriori elementi a suo carico: R.A., cittadino bosniaco di 24 anni, si trovava in regime di libertà vigilata, per i fatti connessi alla vicenda del 2016 a Tor Sapienza, quando una cittadina cinese, fu travolta da un treno mentre tentava di recuperare la propria borsa appena rubata.
Gli uomini del Gruppo SPE, hanno anche dato esecuzione ad una misura cautelare personale, disposta dalla Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di un cittadino siriano, accusato di aver perseguitato la propria ex compagna, arrivando a sequestrarla per impedirle di lasciarlo. Dopo diversi giorni di indagine, per la donna, una quarantenne italiana rivoltarsi alla Polizia Locale dopo una travagliata fuga dal proprio aguzzino, la fine di un incubo.
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