Due denunciati in stato di libertà.
I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo, unitamente ai militari del Comando Compagnia Carabinieri di Marsala hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dal GIP del tribunale di Marsala, relativo ad un impianto di trattamento di rifiuti (produzione di compost).
Il provvedimento scaturisce dall’esito di un’attività di indagine avviata dal NOE, a seguito di delega, nel mese di giugno 2018, riguardante l’efficienza del processo di trattamento dei rifiuti conferiti presso il suddetto impianto, la cui lavorazione avrebbe dovuto consentire la produzione di compost ed ammendante e gli eventuali effetti negativi sull’ambiente.
I militari accertavano come il processo di lavorazione e di trattamento dei rifiuti conferiti all’impianto risultava pressoché nullo, in quanto le operazioni eseguite non davano luogo alla produzione di alcuna tipologia di compost e/o ammendante. Inoltre, tutte le aree dell’impianto erano colme di rifiuti conferiti, così da risultare inibita qualsivoglia modalità di trattamento in ragione della metodologia utilizzata ed autorizzata, con evidenti tracimazioni di percolato verso l’esterno dell’impianto, che interessavano il suolo ed il sottosuolo.
Contestati a carico delle due persone indagate, i reati previsti dal Codice Penale e dalla legislazione di settore riguardanti attività di gestione di rifiuti speciali pericolosi e non in assenza di autorizzazione, effettuazione di operazioni di gestione di rifiuti con compromissione significativa del suolo, sottosuolo e della falda acquifera nonché l’illecita gestione di rifiuti speciali con riferimento alla produzione di gas e vapori nauseabondi atti a molestare le persone.
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