La rivoluzionaria start-up permette ai migliori pellettieri italiani di aprire le porte delle proprie botteghe da qualsiasi angolo del mondo.
Uno spazio online dedicato alle migliori botteghe italiane della pelle, per dare voce a tutte le realtà ambasciatrici dello stile e dei valori che hanno fatto la fortuna del nostro Paese nel mondo. Nasce da questa idea Mirta (https://www.mirta.com), la prima piattaforma online dedicata agli artigiani della pelle Made in Italy.
Con l’obiettivo di supportare gli artigiani del lusso pelle ad arrivare lontano grazie al digitale, Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, due giovani cresciuti a stretto contatto con i makers italiani, hanno voluto trasformare la propria passione per l’Italia e l’artigianalità in un progetto al servizio dei produttori italiani, coniugando innovazione tecnologica e tradizione.
La start-up Mirta vuole aprire le porte delle botteghe artigiane italiane ai consumatori di tutto il mondo, creando un collegamento diretto tra produttore e consumatore finale, senza alcun intermediario, mettendo al centro le creazioni, il valore e la firma di ciascun artigiano. Mirta non è una semplice vetrina di prodotti come tutti gli altri e-commerce: la piattaforma consente infatti di acquistare le creazioni 100% Made in Italy e fatte a mano, ma anche di conoscere l’artigiano che crea il prodotto, la sua storia e quella della sua bottega attraverso pagine profilo dedicate con video, storie e foto.
Così Mirta intende portare aprire nuovi orizzonti al servizio degli artigiani italiani, aiutandoli a conquistare nuovi mercati grazie alla digitalizzazione, l’innovazione tecnologica e le competenze dei due giovani fondatori maturate all’estero, tra gli USA, la Corea del Sud e il Giappone e messe a disposizione del loro paese d’origine.
“Stiamo già costruendo un network di artigiani che è in continua crescita: nei prossimi 3 mesi abbiamo l’obiettivo di stringere nuove partnership con pelletterie attentamente selezionate, con lo scopo di presentarne i prodotti iconici e le rispettive storie. – afferma Martina Capriotti, Co-founder di Mirta – Gli artigiani da noi scelti sono maestri di tradizione, lavorazione della pelle e qualità della manifattura.
Grazie a loro andiamo alla riscoperta di tutti quei principi che hanno dato prestigio all’Italia nel mondo del lusso, puntando su artigianalità, stile e ricercatezza, valori che tutto il mondo ci invidia e che troppo spesso non vengono apprezzati all’interno del nostro Paese.”
Mirta intende elevare e celebrare i migliori pellettieri italiani che da anni con la loro passione e la loro arte realizzano prodotti ed accessori raffinati e di pregio con lo stesso amore e dedizione dei maestri che li hanno preceduti, in controtendenza alla produzione di massa che prende sempre più piede in questo settore. Il materiale utilizzato nei prodotti è principalmente pelle conciata al vegetale, a cui viene riposta una grande cura durante le fasi della lavorazione, per un catalogo incentrato sulla qualità e interamente “handmade”, con prodotti realizzati accuratamente a mano. Il piano di sviluppo del catalogo di Mirta è ambizioso ed audace: alle borse in pelle si affiancherà nel tempo la piccola pelletteria, prodotti realizzati in seta, gioielleria e cosi’ via.
“Mirta è il primo aggregatore di artigiani italiani nel mondo del lusso – afferma Ciro Di Lanno, Co-founder di Mirta – con l’obiettivo di dare loro quella scala necessaria a competere sul mercato globale. Mirta è il partner per il marketing e la logistica, che lascia all’artigiano la possibilità di concentrarsi esclusivamente su ciò che più ama: creare il prodotto.”
La storia e i valori di Mirta
Il nome del progetto Mirta intende essere un omaggio all’energia ed alla vitalità. Sin dall’antichità la pianta del Mirto è accompagnata da una simbologia vitale e positiva che convinse i Romani ad abbellire i loro giardini con questo arbusto, nella convinzione che all’interno del suo tronco e dei suoi rami scorresse la gioia. Quando i soldati partivano per fondare una nuova colonia si cingevano il capo con una corona di Mirto come augurio di energia e vigore. Non a caso era la pianta prediletta dagli atleti e dai grandi guerrieri Romani.
Mirta è soprattutto amore e bellezza: secondo il mito greco Venere, la dea dell’amore, quando emerse dalla spuma del mare si nascose dietro un cespuglio di Mirto. La piattaforma è quindi un omaggio alla bellezza del Made in Italy, di cui vuole farsi ambasciatrice.
Il progetto nasce dalla lungimirante idea di Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, due giovani che dopo essersi formati tra le fila di Boston Consulting Group, hanno voluto trasformare la propria passione e l’esperienza accumulata negli anni in una realtà al servizio del meglio dell’artigianato italiano. Martina, cresciuta a stretto contatto con il turismo, ha da sempre voluto portare il bello dell’Italia nel mondo. Specializzata in ambito luxury e fashion, dopo anni in consulenza strategica tra Milano, Seoul e Tokyo, è rientrata in Italia per far decollare insieme a Ciro il progetto Mirta. Nato in una famiglia di artigiani, Ciro si è trasferito negli Stati Uniti per un Master in Business a Stanford dove ha studiato da vicino i modelli vincenti della Silicon Valley, per poi tornare in Italia per dar vita al progetto Mirta.