Necessario il rafforzamento delle reti di prevenzione per le famiglie dove si verificano situazioni di violenza.
“Siamo attoniti di fronte alle piccole vittime di Cisterna di Latina, Martina e Alessia, e al grave ferimento della loro mamma. È responsabilità di noi tutti ricordare che sono migliaia i bambini coinvolti in Italia nelle violenze domestiche, sia in modo diretto che come “testimoni” delle violenze subìte dalle loro madri. Per proteggerli, è necessario rafforzare le reti di prevenzione, formando in modo adeguato tutti i soggetti (insegnanti, operatori sociali e sanitari) che possono entrare in contatto con le famiglie dove si verificano situazioni di violenza, senza trascurare alcun segnale, e garantire alle donne e ai loro bambini la possibilità di accedere in modo immediato e sicuro a misure di protezione che interrompano immediatamente la spirale della violenza, “ ha dichiarato Raffaela Milano Direttrice Programmi Italia Europa di Save the Children. “É quindi fondamentale intercettare ogni segnale precoce per intervenire sinché si è in tempo. Questa tragedia ci sia almeno da sprone nel creare una cultura in cui la violenza domestica non venga più tollerata e vi sia un impegno comune affinché la casa sia per ogni bambino un luogo di sicurezza e di pace.”
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