Roma Capitale
I fatti sono accaduti ieri mattina in via Portuense, all’incrocio con via Affogalasino. Durante l’attività di repressione di soste illecite, un agente appartenente al gruppo Marconi diretto da Emanuele Moretti, ha invitato un automobilista, P.R. nato a Roma nel 1988, a spostare la sua smart parcheggiata sull’intersezione.
Ignorando la disposizione l’uomo è sceso dal veicolo, rivolgendosi addirittura minaccioso verso l’agente con frasi di disprezzo, ingiuriose ed oltraggiose verso la Polizia Locale, rifiutando di fornire i documenti e le generalità. Gli agenti hanno quindi chiamato rinforzi e diffidato l’uomo a proseguire nel suo atteggiamento. Durante la contesa, in quel momento piuttosto animata con urla ed insulti, è sopraggiunto un secondo uomo, P.A., poi risultato suo fratello, che ha iniziato anch’egli ad inveire sia contro l’agente che contro una sua collega, fino a sputare e spintonarla facendola cadere a terra. La lite è terminata con l’intervento di altre pattuglie, giunte immediatamente in ausilio, che hanno arrestato P.A. per violenza e resistenza alle Forze dell’Ordine.
L’arrestato ha continuato nel suo atteggiamento violento anche all’interno degli uffici del gruppo, dove durante la redazione degli atti giudiziari ha tentato di scappare.
Due degli agenti sono ricorsi alle cure dei medici, e ne avranno per 7 gg.
Al termine i due fratelli sono stati denunciati per oltraggio, rifiuto delle generalita e resistenza: uno dei due, resosi responsabile di violenza e lesioni, ha passato la notte in cella di sicurezza ed è comparso stamani davanti al giudice per il processo con rito direttissimo.
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