Annalisa (Scarrone) cantante ligure di Savona, dopo l’esordio sanremese del 2013 con il brano “Scintille” che la spinse al nono posto, fu quarta nel 2015 con la canzone “Una finestra tra le stelle”, poi undicesima nel 2016 con “Il diluvio universale”. Neanche il tempo di festeggiare l’ultimo meritato terzo posto che già pubblica il suo nuovo lavoro dal titolo “Bye Bye”. Questo sesto album getta le basi per un nuovo modo di fare musica e staccarsi dal suo passato in maniera netta.
Perché questo cambio di rotta?
“Un rinnovamento interiore e musicale che agitava il mio giorno. Perciò un bye bye al mio trascorso, senza rabbia di alcun genere, una semplice crescita che mi spinge a sondare nuove sonorità e nuovi mondi. Un saluto al passato col sorriso sulle labbra senza rancore.
Annalisa
Che esperienza hai ricavato da questa tua quarta esperienza sanremese.
Sicuramente partecipare al Festival, che è un passo dalla mia città natale, è una enorme soddisfazione e le esperienze che intimamente porto con me sono molteplici. Se penso che da ragazzina lo vedevo sognante dal televisore ed ora lo vivo in prima persona le emozioni sono forti. Quest’anno mi sono sentita più sicura, la consapevolezza di me stessa mi ha portato ad essere semplicemente Annalisa infischiandomene di ciò che pensano di me.
Questa sicurezza raggiunta e questa consapevolezza le hai portate nei brani?
E’ naturale che nelle canzoni esprimo i miei stati d’animo e sicuramente le parole e le musiche riflettono serenità e certezze, perché ho voluto essere più determinata, in maniera d’arrivare chiaramente al mio pubblico, sebbene ami la semplicità e la naturalezza delle cose.
Cambiamento, forza, consapevolezza frasi importanti?
Tutto quello che mi accade non l’ho deciso alzandomi una mattina, ma è un continuo crescere, una continua evoluzione naturale del mio interiore, è un continuo susseguirsi d’esperienze. Energia pura che esce allo scoperto, un cambiamento che mi porta a lavorare e vivere con più soddisfazione e più voglia dell’oggi e del domani senza ansie: una vera e propria rigenerazione.
Annalisa
Il tuo pubblico come accetterà ed interpreterà questa crescita naturale, questa evoluzione?
Penso e spero positivamente. Del resto, non potrei mai cantare se non mi sentissi in perfetta sintonia con me stessa o in armonia con quello che sono e quello che voglio.
Un cd in divenire proiettato verso il domani?
Assolutamente proiettato verso il futuro con ottimismo e voglia smisurata di vivere e d’esserci!
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