Federica Elmi ha spento 30 candeline di attività insieme alla sua amata Radio
Ha debuttato alla radio il 4 settembre 1994 (giorno in cui Francesco Totti ha segnato la sua prima rete in serie A). Nei primi anni 2000 è stata voce del programma notturno “cult” il Tempio di Arghilea in onda su Mondoradio.
Come molti colleghi la sua voce è passata per le frequenze storiche di Radio Centro Suono a Roma.
Nel 2016 esordisce sul nazionale grazie a M2O – radio allo stato puro. Dopo questa esperienza, a gennaio 2020, approda a Rai Radio 2 dove da allora conduce il format “Le Lunatiche” accompagnando il popolo della notte durante il weekend con una diretta lunga tutta la notte.
Negli ultimi 5 anni ha condotto oltre 1000 interviste tra cui Piero Angela, Claudio Cecchetto, Paolo Bonolis, Catherine Spaak e molti altri.
Ha curato per molti anni e con dedizione la rubrica dedicata alla radio su ViviRoma Magazine ed è stata anche la voce ufficiale di ViviRoma Television programma cult condotto da Massimo Marino.
Federica, racconta ai nostri lettori come è nata la tua passione per la radio alla quale riservi la tua totale dedizione?
Mi sono avvicinata alla radio attraverso la musica; la accendevo per ascoltare o richiedere le mie canzoni preferite ed è stata per me di grandissima compagnia fin dall’infanzia.
Come ci si sente a spegnere 30 candeline in questo mondo per nulla semplice.
Eh! Fa effetto! Trent’anni sono veramente tanti: un lungo, ma appassionante, viaggio…
Ci vorrebbe una bella festa per incorniciare degnamente questo traguardo.
Vediamo! Fino a qualche giorno fa faceva troppo caldo per immaginare anche solo una torta : )
Quali sono stati i più grandi sacrifici che hai dovuto fare per continuare a fare questo lavoro.
La radio è un servizio: quando è il tuo turno on air non importa se il giorno sul calendario è segnato in rosso o se l’orologio dice che è notte, tu devi essere in onda. Nel frattempo può essere Natale, Capodanno o Pasqua… E di Pasque in onda negli ultimi anni non ne ho saltata una!
Com’è il dietro le quinte con i colleghi?
Come in ogni ambiente ci sono persone con cui ti trovi meglio di altre. Io con quelle con cui mi sono trovata davvero bene nel corso di questi lunghi decenni, conservo dei bellissimi rapporti di amicizia, oltre che degli splendidi ricordi, e – anche se magari non ci sentiamo o vediamo spesso – so che stima e affetto ci sono sempre vicendevolmente.
Racconta, a chi non lo conosce, di cosa tratta Le Lunatiche e quando ti possono seguire.
Le Lunatiche è in onda su Rai Radio 2 ogni weekend: in questa nuova stagione il programma sarà on air il sabato notte da mezzanotte alle quattro e la domenica notte da mezzanotte alle tre e il suo obiettivo è intrattenere e fare compagnia a chi in quelle ore non può, non riesce o non vuole dormire. C’è tanta gente che lavora di notte e nel weekend c’è anche tanta “movida”: gente in giro a divertirsi e tanti artisti che si muovono e si spostano per il loro spettacoli e poi ci sono gli insonni, e credimi sono veramente tanti.
Andare in diretta per tante ore come si concilia con la scaletta che immagino verrà preparata in ogni puntata.
C’è una scaletta di canzoni da suonare che ci viene fornita dall’ufficio programmazione musicale, alcuni ospiti che invitiamo a partecipare al programma con delle interviste poi ci sono tutte le notizie e le idee di contenuti che ci piacerebbe trattare con gli ascoltatori ma non è detto che poi lo faremo: le linee aperte con chi ascolta possono stravolgere tutto… ed è proprio quello il bello: tu vai in onda ma non sai cosa accadrà, chi telefonerà, cosa dirà e che impatto avranno le sue parole sul prosieguo della trasmissione… Spesso accade che la storia di un ascoltatore o di un’ascoltatrice resti “il contenuto” per un pezzo di programma perché gli altri ascoltatori rispondono o dicono la loro sull’episodio raccontato…
In ogni puntata c’è anche un collegamento in diretta con la redazione di Rai News 24 che ci aggiorna su quello che sta accadendo nel mondo e fornisce uno spaccato di attualità in tempo reale nel cuore della notte.
Raccontaci qualche aneddoto sui nottambuli che seguono “Le lunatiche”
Nottambuli, lavoratori della notte, ma anche genitori taxi o cuori infranti: gli ascoltatori della notte sono un popolo molto variegato. Ognuno è sveglio per un motivo diverso e la compagnia per molti è davvero “un bisogno”.
Nel cuore della notte può arrivarti il messaggio di una mamma che non riesce a dormire perché il figlio è in giro con gli amici e aspetta che rincasi, oppure ti chiama un papà che attende i figli fuori da un concerto o da una discoteca e li attende ascoltando la radio.
Nell’ultima puntata della scorsa stagione ci ha chiamato un papà che voleva fare una sorpresa al figlio poco più che ventenne trasferitosi a New York da qualche tempo. Così abbiamo chiamato questo ragazzo dall’altra parte del mondo e in diretta lo abbiamo fatto parlare con la sua famiglia.
Oppure succede spesso che gli ascoltatori e le ascoltatrici ci chiedano un consiglio per faccende di cuore: le pene d’amore tengono svegli ad ogni età!
Col tempo molti fedelissimi sono diventati dei veri e propri “colori” del programma: c’è Franca da Asti che manda sempre un audio con l’almanacco e la ricetta del giorno, Oscar da Taranto che vorrebbe sempre leggere le sue poesie, Giacomo da Mestre che commenta la nostra diretta per tutta la notte con ironia e saggezza.
C’è Claudia che è non vedente e che ogni tanto scrive se possiamo spiegarle il testo di qualche nuova canzone in cui le parole non sono sempre chiarissime ma che durante la trasmissione l’anno scorso ha ritrovato la sua compagna di banco Angela dopo oltre 50 anni. E’ stato un momento molto emozionante quello!
E poi ci sono i Ribellicanti, una band folk che spesso viaggia di notte, che in un verso di un loro brano che si intitola “La Luna” cantano《Le Lunatiche su Radio2 ci fanno compagnia! Un’altra notte ancora piena di energia!.
Gli ascoltatori delle Lunatiche sono un popolo fantastico!
Ultimamente hai commentato in simulcast il concerto di Fiorella Mannoia trasmesso su RAI 1, come ti sei inserita in questo contesto?
Ho cercato di essere “gli occhi” di chi ascoltava la radio descrivendo a parole quello che accadeva sul palco, gli ospiti che entravano, le scenografie, i look ma anche gli sguardi commossi, gli abbracci e l’emozione che tutti provavano, e commentando in tempo reale le varie esibizioni, aggiungendo – laddove i tempi televisivi lo hanno permesso – qualche curiosità e aneddoto su questa bravissima artista che ci ha regalato una serata indimenticabile!
Come ti interfacci con il mondo dei social, ormai gira tutto lì.
I social sono utili per molte cose e divertenti per altre ma secondo me non bisogna prenderli e prendersi troppo sul serio.
Quali sono i tuoi progetti futuri.
Ho davanti a me un’intera, sesta, stagione in onda con Le Lunatiche e so che prossimamente non ci sarà spazio per molto altro, ma ho in testa ormai da anni una storia fantasy che mi piacerebbe scrivere e chissà se un giorno troverò il tempo!
Noi del ViviRoma, che ti conosciamo bene, non possiamo trascurare di chiederti come concili la tua vita famigliare con il mitico Vortex.
E’ una fortuna avere al proprio fianco qualcuno a cui non devi far capire i meccanismi di un lavoro “particolare” come il mio e viceversa come il suo: Marco e io ci siamo conosciuti a Mondoradio dove entrambi conducevamo un programma; ci siamo presi e non ci siamo più lasciati. Tutti e due abbiamo una passione viscerale per la musica e una profonda dedizione per il nostro lavoro e questo ci ha sicuramente unito tantissimo… E’ altamente probabile che durante la cena nel nostro parlare del più e del meno quotidiano ci raccontiamo di una canzone nuova ascoltata o di un aneddoto musicale appena scoperto : )
Da parte nostra un enorme in bocca al lupo per altrettanti anni di fulgida e fantastica carriera.
Viva il lupo! Ciao Miria, ciao amici di Viviroma… tornare qui è stato bello… un po’ come tornare a casa.
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