La Fashion Runway Fall/Winter Collection Teatro Brancaccio
Ho conosciuto Raffaele allo spettacolo “Stremate”. Esuberante, eclettico, vivace e soprattutto appassionato. È lui che aveva ideato e realizzato i costumi per quella lunga serie di spettacoli portati in scena da Giulia Ricciardi e dal suo cast al femminile.
Parlo di costumi, ma in realtà si tratta di abiti che Raffaele con gusto realizza per la sua boutique e che in scena calzavano a pennello alle attrici, sottolineandone la femminilità.
Raffaele ha stile e dimostra di aver compreso quello che piace alle donne. Le stesse attrici a fine spettacolo continuavano ad ammirarsi in quegli stupendi abiti. Anche io, pur inesperto di moda e di gusti femminili, ne avevo notato ed apprezzato l’eleganza.
A questo punto ho rintracciato Raffaele e dato sfogo alla mia curiosità su questa forma di arte: la moda.
Raffaele, come e quando ti sei scoperto stilista?
Credo di aver sempre saputo di essere stilista in cuor mio, ma ho dovuto iniziare a piccoli passi per arrivare dove sono ora, considerando che dovevo pagarmi da vivere perché sono andato via dalla Sicilia molto giovane.
Come fai a capire cosa piace ad una donna?
A una donna piacere essere coccolata, sentirsi importante e al centro della scena, almeno in quel momento tutto per lei.
Come fai ad esaltarne la femminilità?
Per far risaltare la femminilità di una donna basta poco: con un piccolo accessorio come un orecchino, una collana, un bracciale o un foulard si riesce a rendere particolare la bellezza di una donna.
È una dote?
Credo che sia una dote naturale che, come dicevo prima, ho sempre avuto. Poi con gli anni e l’esperienza sul campo sono migliorato sempre di più, riuscendo così a rendere unica la donna nel suo genere.
Hai seguito qualche corso, frequentato qualche scuola per sviluppare le tue indiscutibili capacità?
Un corso vero e proprio no, ma ho frequentato Milano e New York, dove nasce la moda. Poi, sono sincero, riesco molto a “rubare” con gli occhi e sono riuscito a sviluppare maggiori capacità di cui sono molto orgoglioso. La mia, quindi, è stata una crescita professionale continua.
Cosa hanno detto le attrici del cast di “Stremate” a proposito dei tuoi abiti?
Sono rimaste soddisfatte già quando sono venute in boutique a provare gli outfit, tant’è vero che non vedevano l’ora di indossarli al loro spettacolo. Mi hanno proposto poi di collaborare nuovamente con loro nella prossima stagione
Hai altre collaborazioni con il teatro o il cinema? Se no, ti piacerebbe averle?
Sì, ho collaborato con Caramella Zoomarine, “Le bisbetiche stremate 1 e 2”, “Ballando con le stelle”, Alta Roma, con il concorso internazionale Miss bellezza nel mondo e lo spettacolo “Ridiamoci sotto”.
Immagino tu abbia anche già fatto sfilate. Se sì, dove e quando?
Ho partecipato alla sfilata Alta Roma e al Concorso internazionale Miss bellezza nel mondo.
Come nasce l’idea e la collaborazione con lo spettacolo che porterai in scena con Sandro Bilotta?
Nasce con la voglia di far emergere la figura della donna in un contesto come il teatro, dove si deve sentire al centro del palcoscenico ed essere ammirata per la sua bellezza. Gli outfit sono accuratamente scelti per distinguersi nell’arco di una giornata, che sia per andare in ufficio, per un aperitivo, una cena o solo ed esclusivamente per sentirsi importante.
Fashion Runway Fall/Winter Collection 2024-25 al Teatro Brancaccio Sabato 15 Giugno 2024 alle ore 20.00, dove sarete tu e Sandro. Cosa ci dobbiamo aspettare da questa serata?
Colore ed emozione dove il musical si incontra con la moda. Un connubio perfetto dove con il musical si vede la gioia di tornare a teatro, ma sottolineando che senza un buon outfit la donna non può sentirsi importante e risplendere in una serata diversa dalle solite
Vorrei aggiungere un pensiero che mi ha molto colpito per la sua profondità e di cui Raffaele mi ha reso partecipe. Lo riporto così com’è:
“Una natura multipla che approda in un universo sofisticato fatto di dettagli. L’immagine di una donna dallo spiccato carattere contemporaneo. Attenta, forte, consapevole. A passo spedito verso l’evoluzione del proprio stile. La cura del dettaglio e l’attribuzione di concetti decisi, ad ogni singolo capo, definisce la principale caratteristica con cui Raffaele Marchese presenta i suoi outfit di una gamma articolata di capi dal forte carattere metropolitano, dove la metropoli si mostra in tutte le sue sfaccettature: dalla frenetica attività giornaliera passando per i rilassanti aperitivi fino alle luci sfocate della movida notturna”.
Spero che la chiacchierata con questo artista della moda vi abbia colpito come è successo a me. Appuntamento al Teatro Brancaccio, allora!
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