Interno 7 un nuovo album emotivo e crepuscolare, scritto e composto “al buio”
E’ arrivato il nuovo album di Tommaso Zanello – Piotta, dal titolo Interno 7, suddiviso in lato A e lato B, come a rimarcare il tempo delle musicassette. Le prime sei tracce sono disponibili nelle piattaforme digitali già dal 21 settembre, mentre le restanti sette dal 28 settembre sempre negli store online. Il CD fisico è disponibile in tutti i negozi di dischi, e contiene entrambi i “lati”, per un totale di 13 tracce più la bonus track Di Noi – original version.
Ciao Tommaso, ben ritrovato! “Solo per noi”: come nasce un pezzo che ripercorre le orme della tua adolescenza? Da cosa sei stato ispirato?
Ben ritrovati anche a voi! Tutto l’album, Interno 7, è emotivo, ispirato qual è da un ultimo e doloroso trasloco, quello definitivo quando si deve tornare per l’ultima volta nella casa in cui si è cresciuti, nella stanza del figlio immanente alle mode e al tempo che passa, quasi sospesa là in una sorta di non-tempo. Quel trasloco senza possibilità di ritorno da quella casa dei genitori, quando questi, così è il ciclo della vita, non ci sono più. Da lì è un turbine di ricordi, di memorie, di luoghi, di volti, di storie, e sono tutte in questo album.
“Interno 7” è il tuo nono album, un concept sul tempo dai toni nostalgici, ce ne puoi parlare?
E’ emotivo, è autunnale, è crepuscolare e poi notturno, di quella notte che poi si fa alba, ma solo fine alle prime luci. Un disco insomma scritto e composto al buio, per vedermi meglio dentro. In quella casa che dicevo sopra, in quell’Interno 7 in cui sono arrivato ad 1 anno e rimasto fino ai 25, quando poi sono andato a vivere definitivamente da solo. In quella casa, in quei cassetti, in quegli armadi, in quei libri, in quei vinili, cassette e vecchi VHS c’è un racconto generazionale. Un racconto che da personale si fa generazionale.
Cosa ti rimane oggi della tua Tortoreto Lido?
Tantissimo. Il passato, visto che lì sono stato concepito e vado da quando ho pochi mesi, ma anche il presente – ci vado sempre – e spero anche il futuro. Ci vado ogni volta che sento l’esigenza di staccare la spina, di rilassarmi, di parlare con il mare, quel mare e quello sguardo all’infinito che adoro sin da piccolo. E poi il mare a settembre è malinconia pura, ed era perfetto per ambientare il video di Solo per noi, girato magistralmente da Glauco Citati.
Cosa differenzia questo lavoro dalle tue precedenti produzioni?
L’ingresso massiccio del pianoforte già dalle composizioni. Tutti i brani sono stati scritti voce e piano o voce e chitarra acustica, strumenti e timbriche perfette per quel lato emotivo che dicevamo. Un disco molto più raccolto, interiore, riflessivo. Un disco d’atmosfera, magari da ascoltare da soli nella propria camera, o dal vivo nella dimensione di un club.
Puoi raccontare, a chi ancora non lo sapesse, come nasce la tua passione per la musica e per il rap dei primi tempi?
Nasce sui banchi di scuola, allora era una novità assoluta, un’alternativa alla musica imperante della massa. Sognavamo potesse diventare la musica della nostra generazione e delle successive. Tutti ridevano e invece avevamo ragione noi, così tanto ragione che ora è diventata a sua volta una musica di massa, con tutte le sfaccettature commerciali che questa comporta.
Dai tuoi inizi negli anni ’90 ad oggi qual è il tuo personale bilancio?
Molto positivo. Pensavo di fare musica per hobby e invece sto al nono album. Se a questi aggiungi i libri, il teatro, il cinema, la radio, i featuring, le colonne sonore e l’aver fondato un’etichetta indipendente come La Grande Onda direi che mi sento davvero un artista libero e a 360° gradi. Ringrazio i miei per l’educazione che mi hanno dato, i miei non per l’umiltà – visto i lavori che facevano – e la scuola e l’università pubblica per la cultura.
Secondo te, come si è evoluto il rap oggi? Qual è la tua opinione?
In Italia o nel mondo? In tutti i casi non sempre si è evoluto, dato che per me l’evoluzione economica non combacia sempre, anzi raramente questo avviene, con l’evoluzione artistica. In compenso il panorama si è talmente allargato che ognuno sceglie cosa ascoltare. A ciascuno il suo in base al livello di sensibilità, età, spirito critico e livello culturale.
Ti sei espresso, anche non troppo velatamente, sui talent e sui reality. Va sempre peggio?
Va sempre uguale, una noia mortale. E’ sempre lo stesso canovaccio, da A come Andrea a U come Ugo è una sequela di nomi presi e buttati in pasto ai leoni, tra sponsor, gossip, adulti cinici, etc. etc. Diciamo una storia trita e ritrita che per me non ha mai fatto rima con musica.
C’è ancora spazio secondo te per la meritocrazia in barba alla commercializzazione di prodotti scadenti, ma “vendibili”?
Ci sarà sempre, e per assurdo è necessario alla commercializzazione stessa per dire sembrare più spontanea di quanto non sia, diciamo che è il loro prezzo da pagare, cedere una piccola quota del loro mercato alla libertà per accaparrarsene il restante 95% a tavolino. E’ un prezzo che l’arroganza paga volentieri per sembrare meno dispotica autoritaria di quanto non sia. Avviene in ogni campo.
Roma è ancora un barracuda o la situazione è migliorata?
Direi sempre barracuda, almeno quella che vivo io, poi non so, ironizzando con sarcasmo potrei dirti che magari in qualche buca qualche incisivo dei vari barracuda si è spezzato, ma mi sembra comunque una metropoli piuttosto feroce.
Hai appena concluso il tuo tour “7 vizi tour”, ma stai per cominciarne un altro per il lancio del tuo nuovo album. Dove sarà possibile seguirti? Farai date a Roma?
Certamente, e sempre con grande emozione. Dopo la doppia data di questa estate saremo al Largo Venue il 24 Novembre, un super club nuovo e con un impianto audio veramente bello.
DATE TOUR
27/10 The Cage – Livorno
2/11 Splinter – Parma
3/11 Colorificio Kroen – Verona
9/11 Mercato Sonato – Bologna
10/11 Heartz Club – Fermo (FM)
16/11 Hall – Padova
17/11 CSA Magazzino 47 – Brescia
23/11 Magazzini Fermi – Aversa (CE)
24/11 Largo Venue – Roma
30 /11 Crazy Bull – Genova
7/12 Hiroshima – Torino
8/12 Magnolia – Milano
13/12 Cantiere – Lecce
14/12 Auditorium Flog – Firenze
15/12 Swamp Club – Carrara (MS)
22/12 Officine Utopia – Ceccano (FR)
Grazie Tommaso per questa intervista e in bocca al lupo per il tuo disco.
A voi e sempre viva il lupo!
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