Andrea Bacarelli, attore professionista romano, ha iniziato la sua carriera come cabaretista per iniziare, poi, grazie ai studi dell’accademia a fare ruoli di ogni genere anche drammatici cominciando con il teatro per arrivare al cinema e alla TV.
Cosa ti ha spinto a diventare attore?
Buonasera è un onore tornare a parlare con voi anni dopo averlo fatto con Massimo Marino, la spinta per diventare attore me l’ha data uno spettacolo teatrale fatto a 14 anni “Natale in casa Cupiello” totalmente in napoletano e da lì ho deciso di trasformare una passione in un lavoro vero e proprio
Come ti prepari per entrare nei panni di un personaggio?
La preparazione del personaggio è forse il momento più difficile del mio mestiere e comunque frequento gli ambienti anche scomodi che frequenterebbe il personaggio che devo interpretare
Un ruolo che ti piacerebbe ti proponessero?
Mi piacerebbe interpretare un personaggio dei film horror che però alla fine si salva, unico superstite. Spero avrò l’occasione nella mia carriera di interpretare questo ruolo.
Qual è il lavoro che ti ha toccato più il cuore e perché?
Il lavoro che mi ha fatto aprire il cuore è “Maremma Amara” di Lorenzo Renzi mio grande amico e professionista, esemplare sia come collega attore che come regista affianco a me c’era un ragazzo down e vederlo felice mi ha toccato il cuore.
Cosa pensi del cinema italiano
Il cinema italiano sta crescendo e tornando ad alti livelli, sono orgoglioso di farne parte.
Progetti futuri?
Per il futuro interpreterò un giudice che combatte la camorra nella fiction del regista stabiese Michele Cucciniello “The camorra dominates” con Michele ho già lavorato nella metamorfosi della camorra e in un corto. Poi c’è un altro progetto importantissimo, ma non posso dire nulla al momento per scaramanzia. Vi dico solo che mi porterà molto lontano a girare, sarò guidato da un amico e avrò affianco amici oltre che colleghi.
Qual è il tuo motto nella vita?
Il mio motto nella vita è: “non mollare mai un centimetro e non rinunciare mai ai propri sogni”
C’è qualcuno che ti ha aiutato a raggiungere i tuoi obiettivi e che vorresti ringraziare?
Nel mio lavoro sto realizzando tutti i miei sogni, nella vita privata ho un grande rimpianto amoroso, ma non lo dico per rispetto di lei, che ora è fidanzata, e per evitare il gossip. Il primo che mi ha lanciato nel mondo dello spettacolo è stato Enio Drovandi, con lui ho svolto vari lavori teatrali e lo ringrazierò sempre per i suoi insegnamenti. Lorenzo Renzi mi ha guidato e mi ha dato la chance di recitare nella “Terra di mamma” accanto a Andrea de Rosa, collega e amico, che stimo dai tempi di “Notte prima degli esami”. Prima di chiudere do un grande saluto ai lettori del ViviRoma magazine e un abbraccio a tutti voi della redazione.