«L’amore è difficile – dichiarano i Musicomio – ma mai impossibile: è come la pioggia, quando cade accade e non la puoi fermare. L’amore è amore, che sia povero, ricco, nero, bianco, gay, vecchio o giovane. Amare ci fa stare bene, ma essere liberi di amare ci fa stare meglio, “Baciami al centro di Roma” simbolicamente è ama liberamente».
Ciao, com’è nata la vostra avventura. Presentatevi ai lettori di ViviRoma.
Ciao a tutti. È un piacere raccontare un po’ di noi a voi di ViviRoma e ai vostri affezionati lettori.
La nostra avventura nasce a Foggia da una factory musicale dove per puro caso c’incontrammo per portare avanti i nostri progetti artistici da singoli. È stata l’intuizione del nostro produttore Massimiliano D’Apollo che ci ha uniti dando vita alla realtà Musicomio.
Inizialmente pensavamo fosse un grande bluff mescolare generi e personalità diverse come le nostre ma in qualche modo ha funzionato.
Il nome è abbastanza chiaro in quanto dimostra a pieno il nostro stato di malati terminali per la musica. D’altronde non poteva essere diversamente. (Ridono)
Perché baciarsi al centro di Roma e non di Foggia? Come nasce il brano?
Roma è capitale d’Italia. Nel nostro brano, simbolicamente, diventa il centro del mondo, il punto esatto dove scoppia l’amore che raccontiamo in “Baciami al centro di Roma” che è un brano al quale teniamo in maniera particolare perché rappresenta l’inizio di una nuova fase del nostro percorso e riassume in maniera perfetta il nostro mood musicale e testuale. Abbiamo raccontato una sfaccettatura molto particolare dell’amore perché è bello quando c’è ma è ancora più bello quando c’è la libertà di amare senza barriere, senza pregiudizi, senza pensare troppo alle conseguenze di un qualsiasi amore si voglia prendere in considerazione.
Dopo il grande successo raggiunto con “Il giro del mondo” quali sono le vostre aspettative?
Le nostre aspettative sono rivolte prima di tutto ad un incremento dell’aspetto qualitativo dell’emozione che confezioniamo che sia sempre con qualcosa in più della volta precedente e, in un secondo momento, ai numeri che oggi fanno la loro parte nel gioco della musica.
Come nasce uno dei vostri pezzi, da cosa siete ispirati?
I nostri brani provengono da ispirazioni perlopiù di vita quotidiana, vita vissuta, storie e dettagli che colpiscono e fanno pensare a com’era, com’è, come potrebbe essere, perché, da quanto e quando e, perché no, anche dalla pura fantasia. Per racchiuderla in una frase, la voglia di raccontarsi e raccontare è l’unico motore insormontabile di questa straordinaria avventura.
Quindi ci auguriamo di ritrovarci ancora qui fra 20 o 30 anni, su palchi magari un attimino più importanti, con qualcosa da condividere e agganciare alle vostre vite.
Siete stati scoperti da Pio e Amedeo, raccontateci com’è nata la vostra collaborazione.
Detto francamente, Pio e Amedeo sono stati il nostro tutto. Hanno davvero amato sin dal primo istante il nostro progetto e ci hanno dato fiducia permettendoci di realizzare “Dall’Italia” e “Il giro del mondo” che sono diventate rispettivamente sigla finale ed iniziale di Emigratis di cui siamo stati i protagonisti per due puntate in prima serata su Italia 1.
Come se non bastasse, sono stati così unici da regalarci due momenti nel loro spettacolo “Tutto fà Broadway”, che per oltre 40 date ha girato i teatri e le piazze più importanti d’Italia e si è concluso il 3 Novembre a Milano con una grande festa al tanto ambito “Forum di Assago”.
Oltre al rapporto lavorativo, si è instaurato un rapporto di fratellanza che sicuramente durerà nel tempo e speriamo ci porti a rincontrarci sugli stessi palchi.
Raccontateci della vostra esperienza a Emigratis.
Considera Italia 1, in prima serata, due personaggi del momento famosissimi come Pio e Amedeo, uno share del 12%, cioè 3 milioni di telespettatori. Credo che basti per descrivere quale importanza ha avuto per noi “Emigratis” sia a livello umano che a livello artistico anche perché ne abbiamo incontrata di gente davvero forte come Andrea Bocelli, Toto Cotugno, Claudio Baglioni. Anzi, abbiamo incontrato gente che ha fatto la storia della musica italiana e non solo e per durare 50 anni, chi più chi meno, vuol dire che hanno fatto centro nel cuore della gente come ci auguriamo di fare noi. Per anni abbiamo passato giornate e nottate intere ad emozionarci con le loro melodie e le loro storie, abbiamo disintegrato DVD dei loro tour più importanti e abbiamo imparato a fare questo mestiere grazie alla loro arte e, oltre ad essere degli artisti indiscussi, la cosa che ha lasciato il segno è la loro umanità, il perbenismo, l’umiltà e la voglia di stupire, di continuare a regalare tutto ciò che hanno sempre dato senza mai tirarsi indietro.
Con Toto, in particolare, è nata una bellissima amicizia. Spesso ci sentiamo e ci scambiamo idee, sensazioni e messaggi di stima profonda ed è bellissimo avere un contatto così diretto e sincero con un uomo e un artista così importante.
Quindi onore a questi grandissimi.
Speriamo di poterci lavorare nuovamente con progetti molto più importanti e di conoscere ancora artisti del genere come abbiamo fatto con Raf, Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, Fedez, J-Ax, Marco Masini e altri ancora.
Se doveste definirvi con una frase, quale pensate potrebbe rappresentarvi?
Dovremmo stupirvi con una mega frase o una mega frase arrivati a questo punto (ridono).
A parte gli scherzi, crediamo che la parola giusta sia “DIVERSI”.
Molti ci chiedono come facciamo a fare tutte queste cose.
Non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai, forse non lo vogliamo nemmeno sapere ma probabilmente è la completa diversità, sia a livello umano che artistico, che crea questo “Musicomio” che piace così tanto alla gente che ci scrive tutti i giorni.
Quindi non sappiamo quale santo pregare ma grazie lo stesso. (Ridono)
Come vi misurate nelle diverse vocalità?
Non abbiamo mai avuto tempo per “misurarci”. Abbiamo sempre avuto voglia e tempo di conoscerci, esaltare i pregi di ciascuno di noi e sopperire ai difetti l’un l’altro.
Non abbiamo gelosie tra di noi di alcun tipo. Ognuno di noi ha delle caratteristiche che lo rendono riconoscibile ed unico all’interno dei Musicomio e questo forse è un altro piccolo segreto della nostra unione così come non c’è la corsa a dire “questo è mio, l’ho fatto io” e simili.
Non è facile, questo è vero, ma se non si è predisposti o non si arriva alla consapevolezza che la tua idea, una volta messa in piazza, diventa l’idea di tutti, allora non puoi essere front-man di un gruppo di tre front-man (nel nostro caso).
P.S. Questa lezione ci è stata impartita dai Pooh.
Come sono i vostri live, che rapporto avete con i fans?
Semplicemente ENERGICI, CARISMATICI ed EMOZIONANTI. Ovviamente vogliamo fare di meglio e lasciare stupiti chi viene a trovarci.
Quasi sempre ci riusciamo, a detta dei nostri fan, ma non ci basta mai.
Un drogato non riesce a smettere, la sua mente è così persa ed eccitata che non pensa come potrebbe essere senza e noi siamo esattamente questo con la differenza che la nostra droga non ha mai fatto male nessuno.
Le vostre prossime date live?
Stiamo pensando tante cose belle per incontrare chiunque voglia venirci a sentire dal vivo nei club più importanti d’Italia e perché no anche in teatro.
Per ora speriamo di farvi emozionare per un bel po’ con la nostra “Baciami al centro di Roma”.
Cosa pensate di X Factor o, in generale, dei talent?
Bella domanda.
Noi abbiamo partecipato ai provini per X Factor e siamo andati avanti per parecchio è superato molte fasi. Eravamo a un passo dal programma vero e proprio poi all’improvviso, con 4 sì dei giudici, nessuno più si è fatto vivo.
Preferiamo fermarci qui nel racconto perché non abbiamo mai avuto tempo per le polemiche.
L’unica cosa che abbiamo sempre cercato di fare e ci interessa realmente fare da qui fino alla fine di questa avventura è portare nelle case della gente e sul palco la nostra musica e, in un momento in cui la musica è seriamente agonizzante sia a livello produttivo che a livello di mercato, crediamo che bisognerebbe avere il coraggio di puntare su un sacco di artisti che purtroppo restano a casa, con le loro pietre preziose nel cassetto e questo non è bello da nessun punto di vista.
Noi abbiamo avuto della visibilità che ci ha fatto solo bene e magari veniamo visti come un punto di riferimento per questi ragazzi.
A loro diciamo di non mollare perché tanto la musica tornerà splendente come lo è sempre stata e loro saranno le stelle di questo cielo nuovamente sereno insieme a noi. Questo è il nostro augurio per noi e per tutto gli artisti che meritano.
Quale musica ascoltate?
Fondamentalmente tutto.
È importante essere aggiornati perennemente su ciò che vien fuori, ma le nostre radici appartengono alla storia. Gli artisti in generale partono da sotto al palco e finiscono per salirci e questo vale anche per noi grazie a gente come Pino Daniele, i Pooh, Claudio Baglioni, i Queen, Michael Jackson, Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, tutto il panorama del cantautorato italiano e non solo.
Un briciolo della loro storia per noi vale oro, o meglio dire, platino. (Ridono)
Progetti futuri? Dove possono seguirvi i nostri lettori?
La cosa sicura è che stiamo lavorando sia sul fronte live che sui nuovi brani da tirar fuori dal cilindro magico.
Dateci qualche secondo e saremo nuovamente da voi per raccontare altre storie, nuovi traguardi e nuove ripartenze.
Per chiunque voglia seguirci sui tutti i nostri social, siamo su Facebook, Twitter, Instagram digitando “musicomioofficial” e su tutte le piattaforme digitali come ITunes, Spotify, YouTube dove potrete trovare le nostre produzioni dall’inizio fino ad oggi.
Grazie per la bella chiacchierata.
A presto.
I Musicomio sono Checco, Miriana e Mario Pio. Originari di Foggia, pochi mesi dopo aver formato la band nel novembre 2015 partecipano e vincono Area Sanremo con il brano “Come un miracolo”, aggiudicandosi così l’ammissione a Sanremo Giovani, in diretta su Rai 1 condotta da Carlo Conti. Successivamente vengono notati e coinvolti dal duo comico Pio & Amedeo nelle loro incursioni in radio e TV, partecipando anche al programma “Emigratis”, che li vede protagonisti in due puntate esibendosi con artisti del calibro di Andrea Bocelli, Claudio Baglioni e Toto Cotugno. Raggiungono e superano il milione di views su YouTube e per 4 settimane consecutive stazionano nelle prime posizioni della Top 50 Italy di Spotify. Nel giugno 2018 firmano un contratto discografico con l’etichetta ICONIC TIME, che, lavorando con un numero ristretto di talent, concentra il modello di revenue sulla qualità anziché sulla quantità.
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