Organizzare o produrre eventi è un’attività sempre più diffusa. Gli eventi sono una forma di impresa tra le più redditizie eppure non c’è un regolamento della professione e come spesso accade è facile incontrare veri e propri improvvisati.
Ma ai tempi della quarantena a causa del Covid-19, anche i professionisti del settore si sono dovuti adeguare al momento storico che stiamo attraversando.
Ne parliamo con Fabrizio Pacifici, uno dei maggiori esperti che da vent’anni organizza e produce eventi di grande successo come “Il Settecolli Romanisti” o “Il Microfono d’Oro”, che ha ideato “Interviste in quarantena”, ogni sera alle 22.30, sul suo canale Instagram.
Innanzitutto parlaci del successo social “Interviste in quarantena”
Ho pensato che in questa fase socialmente difficile, magari 50/60 minuti di spensieratezza a fine giornata potevano essere un toccasana per ognuno di noi, e così è stato, dato il crescente apprezzamento di critica e pubblico.
Ogni sera intervisto personaggi del mondo della comunicazione e dello spettacolo, cercando sempre di alternare i vari argomenti.
Ho avuto come ospiti, tra gli altri, le giornaliste Rai Silvia e Laura Squizzato; YouTuber ed influencer come Leonardo Bocci, Stefano Pollari, Giulia Di Quilio, Andrea Jiga, Silvia Tirado; i mitici Enzo Salvi e Gegia che ci hanno raccontato divertenti aneddoti sulla loro carriere, ma anche apprezzate attrici come Maresa Merlino, Elena Russo, Claudia Conte, Cosetta Turco, Alessandra Carrilo e Antonella Salvucci.
Mentre un appuntamento a settimana è dedicato all’arte ed alla cultura, ad esempio sono stati molto seguiti gli appuntamenti con il creatore orafo Giovanni Pallotta e la pittrice Morgana Lengfield.
Ma anche tanti partecipanti ai reality più popolari, come il sensitivo Craig Warwich, Daniela Martani, Gabriella Sassone e Gianluca Mech.
Spazio anche al mondo radiofonico con gli interventi di Alberto Mandolesi, Nicola Caprera, Claudio Guerrini e Roberta Pedrelli, ed al divertimento con Alessandro Serra e i Gemelli di Guidonia.
E poi ci sono degli appuntamenti musicali live, per ora si sono esibilti Ryan Paris, Luca Guadagnini, Eugenio Picchiani, Francesca Fagiani e Alberto Laurenti.
Ovviamente si è parlato anche di eventi con un seguitissimo intervento di Alex Bucci e di attualità con il segretario generale Nazionale del Mosap Fabio Conestà Tra i protagonisti delle prossime puntate: Ester Vinci, Benedetta Valanzano, Arturo Mariani, Sandro Bersani, Georgia Viero, la sexy-star Lisa Torrisi ed il campione del mondo di pugilato Emiliano Marsili.
Ora parliamo invece della tua professione. E davvero così difficile organizzare un evento?
Se vuoi che l’evento abbia successo e che non sia soltanto un mezzo per soddisfare il tuo ego, non è certo facile organizzare eventi.
Spesso si sente parlare di eventi anche quando poi questi sono piccole esibizioni destinate a poche persone
E’ la moda del momento. Spesso conosco persone che dicono che “Fanno eventi”. L’altra sera alla trasmissione di Bonolis due concorrenti erano organizzatori di eventi, solo che in realtà la prima lavorava in banca e l’altro si divertiva.
Cosa rende importante un evento e certifica il suo successo?
Il lavoro dell’organizzatore e del suo team. La gente vede solo la parte finale, ma non si rende conto di quello che c’è dietro. L’evento è la cosa più semplice, ma la sua organizzazione è il vero lavoro e per una serata magari ci vogliono settimane.
Che caratteristiche deve avere un buon organizzatore di eventi?
Umiltà. Una grande esperienza, saper parlare in pubblico e ottime relazioni. Ma soprattutto la capacità di saper risolvere problemi ed imprevisti in tempi rapidissimi.
Molti credono che per essere bravi bisogna avere una bella presenza, ridere sempre, avere tanti amici e il desiderio di essere sempre al centro dell’attenzione, ma è davvero così?
Alcune caratteristiche del carattere sono fondamentali, ma non bastano. Come dicevo prima bisogna imparare la professione. Oggi vedo più persone disposte ad insegnare che ad apprendere.
Ma un organizzatore deve avere particolari specializzazioni o ad esempio un organizzatore di eventi sportivi può organizzare anche eventi politici o di beneficenza?
La professione consiste nell’organizzare eventi quindi un bravo organizzatore non ha difficoltà nella diversificazione. Riuscire ad avere successo in una organizzazione è legato soprattutto alla capacità di pianificare e aver bene in mente l’obiettivo per cui si organizza l’evento, quindi le finalità.
Abbiamo parlato con molti giovani laureandi che vorrebbero diventare bravi organizzatori ma poi rimangono delusi perchè vorrebbero essere assunti come tali da qualche ente o azienda privata. Non abbiamo capito se questo è un lavoro da libero professionista, imprenditore o impiegato?
Questo è il problema italiano che fa parte proprio del DNA dei “cerca lavoro”. I ragazzi ancora non hanno capito che il lavoro oggi si “crea”. Tutti cercano la sicurezza del posto fisso e il paradosso che vorrebbero fare i liberi professionisti con la certezza della busta paga.
Abbiamo notato che le notti della movida romana sono molto diverse da quelle degli anni 80 e 90 e di conseguenza gli eventi della Capitale. Cosa è cambiato?
E’ cambiato tutto, e per forza di cose cambierà tanto anche dopo questo periodo di lockdown. Posso portare l’esperienza degli anni 90 perché mi appartiene. Roma era un’altra città, ma lo erano i locali, le feste e gli eventi che si organizzavano. Oggi mi pare ci sia una depressione generale che arriva anche lì dove invece ci si dovrebbe solo divertire, ridere e svagarsi. Si parla solo di problemi e di quello che non va. E poi ci sono molti improvvisati.
Lavori molto con i social, hai molti profili Facebook, sei opinionista in televisione, curi uffici stampa, frequenti feste, sei amico di personaggi VIP e presenti anche molti eventi mondani. Diciamo che probabilmente molti giovani vorrebbero essere al tuo posto, ma c’è qualcosa che ti manca in cui ti senti deficitario?
Cerco sempre di imparare e migliorarmi. Il fatto che faccio tutte queste cose non vuol dire che sia perfetto. E’ solo il mio lavoro.
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