La periferia, esempio di integrazione culturale, protagonista durante i tre giorni di Buskers in Town a Centocelle con oltre 30.000 presenze e 50 tra spettacoli, concerti e laboratori
Oltre 30.000 persone per la 6° edizione del festival Buskers In Town, divenuto oramai un punto di riferimento tra i festival dell’Estate Romana, capace in questo caso di raggiungere in modo incisivo la periferia romana. La grande affluenza per le tre giornate – 27, 28 e 29 settembre – non h riguardato soltanto le piazze del Gardenie e Mirti, cuore pulsante del quartiere Centocelle, ma anche i locali e i club che hanno ospitato alcuni spettacoli off.
Dopo 6 anni Buskers in Town continua a dimostrare come la periferia sia viva e desiderosa di eventi, arte e cultura e allo stesso tempo sia un esempio di integrazione culturale: chi ha partecipato al festival non ha potuto fare a meno di notare che a differenza delle passate edizioni si è registrata una presenza molto più ampia delle comunità di cittadini stranieri residenti a Roma, e in particolare a Centocelle.
Bambini e genitori di ogni etnia e colore hanno vissuto in armonia e naturalezza l’esperienza del festival, senza pregiudizi, come un’unica comunità.
Anche quest’anno è stata confermata l’estensione della manifestazione a tutto il quartiere coinvolgendo alcune location off all’interno delle quali si sono tenute le performance degli artisti che hanno aderito alla call for artist. Le esibizioni off hanno collegato Buskers In Town alla BiennaleMArteLive. Le esibizioni, infatti, sono state anche un’occasione per selezionare dal vivo alcuni degli artisti che poi si esibiranno il prossimo dicembre.
Buskers In Town, quindi, è stato un grande evento all’insegna della socialità, esperienza magica e stimolante per lo spettatore, accompagnato in un percorso sensoriale di spettacoli capace di coinvolgere ogni tipologia di pubblico, dagli adulti ai bambini senza distinzione.
“L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Procult ed è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE”
La storia
Buskers In Town è un Festival Buskers nato a Roma nel 2014 e organizzato da Procult, ideato e diretto da Peppe Casa, dallo scorso anno è diventato itinerante in diverse città Italiane. Buskers in Town è un format a disposizione dei piccoli centri storici italiani per realizzare uno spettacolo di qualità anche in contesti logisticamente difficili.
Buskers in Town si pone l’obiettivo di diventare un laboratorio permanente per l’arte di strada destinato a ripetersi negli anni nelle città dove sarà realizzato. Forte dell’esperienza maturata con i festival di TolfArte, Carpineto Romano Buskers Festival, Arte In Strada a Mirabello e grazie alla direzione artistica di ScuderieMArteLive, con Buskers in Town l’”arte DI strada” diventa “arte IN strada” evolvendosi grazie alla qualità e quantità artistica dell’offerta di spettacolo proposta, che può spaziare tra fire performance, danza e acrobatica, giocoleria, contorsionismo, equilibrismo, teatro e arti visive, sempre accompagnata dalla giusta musica da strada, dal cantautorato al folk, dal popolare alla street band, a cui si aggiungono i laboratori didattici dedicati ai bambini, momenti di gioco e libera creatività studiati per stimolare la crescita, l’istinto e la personalità.
Media partner dell’iniziativa: MArteMagazine, Centocelle Urban MAG
In collaborazione con SIAE.
www.buskersintown.it