“Sul tema delle dipendenze e della disabilitá bisogna avere fondi dedicati nella programmazione nazionale”. Lo ha dichiarato Emanuele Monti, Presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali, Regione Lombardia, durante la giornata di lavori dell’iniziativa Salute Direzione Nord “Un cambio culturale: la salute da costo a valore sociale”.
Le dipendenze: un piano di salvataggio urgente è il tema sul quale si sono confrontati Emanuele Monti, Presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali, Regione Lombardia; Tiziana Mele, Amministratore Delegato Lundbeck Italia; Mauro Emilio Percudani, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda; Laura Parolin, Presidente ordine psicologi Regione Lombardia; Cristina Colombo, primario dell’Unità Disturbi dell’Umore dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e docente ordinario di Psichiatria all’Università Vita-Salute San Raffaele.
L’incontro è iniziato mostrando una delle sette pillole video di ‘Drugs’, web serie realizzata da Mirco Salciarini e Fabio Ilacqua, con il contributo non condizionato di Lundbeck Italia, sui giovani tra i 16 e 22 anni e i diversi tipi di dipendenze e sostanze. In questa fase della pandemia, dopo l’emergenza economica, “ci sará il problema dell’accesso ai servizi sociali e poi il rischio di dipendenze”, ha detto Monti, che ha anche spiegato i punti principali della legge regionale 23/2020 sulle dipendenze, che avrá fra i suoi punti chiave le reti territoriali, la prevenzione e minori. “Il focus principale della legge sono i minori. Oggi abbiamo servizi eccellenti, ma tra l’inizio del consumo di sostanze di sostanze e l’accesso ai servizi in Lombardia passano in media 5 anni. Un dato che ci dice che c’è la necessitá di lavorare meglio sui minori, sul territorio e di fare squadra. Questa legge permette di creare un percorso strutturato, che si attiverá fra poche settimane con un tavolo sulle dipendenze che sará presieduto dal presidente della Regione. É un segnale che diamo. Noi abbiamo stanziato 20 milioni di euro sulle dipendenze, con risorse nostre”.
E del pesante impatto a livello di salute mentale della pandemia da Covid-19 sulle fasce più giovani, ha parlato Tiziana Mele, amministratore delegato Lundbeck Italia. “Gli adolescenti hanno subito restrizioni e si è osservato un aumento delle dipendenze. Chi si avvicina ad una dipendenza, ha prima altri disagi, come ansia, depressione, disturbi adattamento. Sono tutti segni precursori che la dipendenza cerca di compensare”. E ora “c’è quest’onda lunga che sta arrivando, c’è l’emergenza sanitaria della salute mentale e non possiamo farci trovare impreparati. La salute mentale è fondamentale per la ripresa del nostro paese, che deve farsi trovare preparato. Per questo è fondamentale programmare”.
Uno degli strumenti sviluppato e sfruttato durante la pandemia, e che verrá utilizzato dopo anche per la gestione delle dipendenze, sará la “telemedicina, che ha aiutato tantissimo per creare collegamento tra profesisonitsi, famiglie e territori – ha aggiunto Emanuele Monti – È un’esperienza positiva che ci porteremo dal Covid e che utilizzeremo molto”. Sulle dipendenze la salute mentale “servono risorse, anche per il personale – ha concluso Monti – Senza risorse, non faremo nulla. Attenzione peró ad avere un approccio ideologico sul Recovery Fund. In sanitá non si compra come al supermercato, ma si deve programmare, e questo sulla salute mentale vale ancora di piú”.
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