Il Codacons consiglia ai cittadini che vorranno vivere qualche ora di sole e mare a Ostia, nel mese di settembre, di sentirsi male o affogare solo nel weekend – quando, come prevede l’ordinanza della Raggi, saranno di servizio i bagnini e gli addetti al salvataggio. Negli altri giorni, meglio astenersi.
L’Associazione sceglie l’ironia per rispondere alla notizia che vuole scoperte le spiagge pubbliche del X Municipio nel mese di settembre, visto che il provvedimento stabilisce che il servizio di assistenza ai bagnanti sia attivo solo il sabato e la domenica. E questo nonostante l’evidenza, ovvero i decessi – 9 in meno di due mesi – capitati nelle scorse settimane sul litorale romano.
È chiaro che questo assurdo dev’essere sanato: a settembre le spiagge sono ancora frequentate, e non sono tollerabili rischi tanto gravi per la balneazione e l’incolumità pubblica. Non è discutibile la necessità, immediata, di estendere a tutti i giorni di settembre il servizio pubblico essenziale di salvamento.
È anzi necessario estendere e rafforzare la rete di salvataggio, migliorare le condizioni di lavoro, investire sulla sicurezza: cioè l’esatto opposto di quello che, come al solito, si fa nella città di Roma, nel tempo della Raggi.
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