Il caso dei tram della capitale che dovranno viaggiare a 5 km/h finisce al vaglio della magistratura.
Il Codacons annuncia infatti un esposto alla Procura della Repubblica contro l’Atac affinché siano aperte delle indagini per la possibile fattispecie di turbativa di pubblico servizio.
Se confermato quanto riportato dal Messaggero che cita documenti interni dell’Atac, ci troveremmo di fronte ad una situazione molto grave – afferma il Codacons – Da un lato binari usurati che mettono a repentaglio il trasporto pubblico, dall’altro un servizio fortemente rallentato con i tram che potranno viaggiare ad una velocità massima di 5 km/h per non deragliare. In entrambi i casi gli utenti subiscono un evidente danno, sia sul fronte della sicurezza che su quello dell’efficienza del servizio reso”.
Chiediamo alla magistratura di acquisire i documenti dell’Atac perché, se confermata la pericolosità dei binari, questi devono essere sottoposti a sequestro, non potendo certo i tram circolare su infrastrutture fatiscenti – prosegue l’associazione – Si apre poi un altro fronte: gli utenti pagano il prezzo pieno per biglietti e abbonamenti Atac e non possono ricevere un servizio parziale e rallentato, perché ciò potrebbe determinare, oltre a possibili azioni legali, una turbativa di pubblico servizio.
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