Il Codacons esprime pieno sostegno alla proposta di Simonetta Matone, candidata prosindaca alle prossime elezioni comunali, di avviare uno sportello di ascolto delle segnalazioni dei cittadini: uno spazio operativo e autentico, in cui raccogliere le denunce dei romani per poi procedere a una rapida soluzione delle questioni emerse.
Oggi, purtroppo, a Roma regna il silenzio totale. Una sorta di muro di gomma impedisce ai cittadini di ottenere risposte puntuali: a ogni interrogazione o richiesta la risposta è sempre e solo una, ovvero l’autogiustificazione dell’amministrazione rispetto a ritardi e problemi, l’annuncio di prossime generiche soluzioni, addirittura – in alcuni casi – la rivendicazione dei risultati ottenuti.
È questo, per esempio, il caso del Flaminio: a chi denuncia – come fatto dal Codacons nei giorni scorsi – lo stato di abbandono dell’impianto, che è ormai immerso in una vegetazione caraibica nel bel mezzo del quartiere Flaminio, la giunta risponde che se ne parla da anni, sciorinando una sequenza infinita di tavoli, discussioni e confronti come se questo gran lavoro di pianificazione avesse poi portato qualche risultato. Dell’evidenza, però, non si cura nessuno: e non si capisce a cosa servissero tante parole al vento, se poi l’esito finale doveva rivelarsi tanto catastrofico.
Per tutte queste ragioni, il Codacons appoggia la proposta di uno sportello dedicato ai problemi dei cittadini romani, e torna a incoraggiare tutti i candidati alle prossime elezioni nel senso di prevedere un’opportunità del genere all’interno del proprio programma elettorale.
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