“Nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale promossa da Filcams Cgil Nazionale, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Nazionale per le mense e sanificazione e pulizie scolastiche e aziendali, abbiamo articolato territorialmente la nostra iniziativa ieri a Piazza di Montecitorio, nel rispetto dei protocolli anticovid.
La partecipazione è stata molto alta, a conferma del fatto che troppe persone e famiglie sono purtroppo allo stremo e abbiamo ribadito che non è accettabile lasciare migliaia di persone sul nostro territorio – 80mila in tutta Italia – senza alcuna prospettiva né alcun sostegno al reddito.
Il Governo deve recepire le nostre richieste. Non ci fermeremo finché il grido di queste lavoratrici e lavoratori non sarà ascoltato: la loro vicenda non può essere invisibile”.
E’quanto si legge in una nota di Filcams-CGIL Roma e Lazio, Fisascat-CISL Roma Capitale e Rieti, e Uiltucs Lazio, Uiltrasporti Roma e Lazio, in cui si aggiunge che “le persone presenti in piazza hanno ribadito le richieste avanzate a livello nazionale:
– la proroga di 27 settimane degli ammortizzatori sociali con causale “Covid” per tutti i lavoratori;
– l’anticipo del pagamento della Fis da parte delle aziende e la ripresa dell’anno scolastico a settembre in sicurezza;
– l’accesso agli ammortizzatori sociali ordinari senza condizionalità rispetto al committente per le imprese e i lavoratori delle mense e pulizie, e misure di sostegno economico straordinarie per affrontare l’emergenza.
A Roma e nel Lazio sono tante le famiglie, spesso monoreddito, che basano la loro sussistenza sul lavoro nelle mense, sanificazione e pulizie scolastiche: non possiamo permettere che troppe persone restino senza alcuna risorsa per andare avanti e chiediamo una copertura straordinaria (Naspi) che vada a coprire la sospensione estiva”.
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