A duecento anni dalla morte, avvenuta il 5 maggio 1821, su Arte in italiano arrivano due documentari – disponibili gratuitamente – dedicati a Napoleone Bonaparte.
“Napoleone Bonaparte, tra il Destino e la Morte” di Mathieu Schwartz propone una nuova lettura dell’epopea del generale e imperatore francese attraverso sequenze di animazione 2D in rotoscoping e in motion design accompagnate dai commenti di storici e studiosi, e ripercorre i momenti chiave della vita di Napoleone e i suoi incontri e scontri con la Morte, fino a diventare una Leggenda.
“Napoleone – Metternich: l’inizio della fine” di Mathieu Schwartz e Christian Twente è invece un documentario-fiction che ricostruisce il lungo faccia a faccia tra l’imperatore francese e il ministro austriaco del 1813 che decise il destino dell’Europa.
Due secoli fa, il 5 maggio 1821, spirava sull’isola di Sant’Elena Napoleone Bonaparte, una delle figure più famose e controverse della Storia, considerato grande generale e potente capo di stato, ma anche tiranno e oppressore. Indiscutibilmente, però, la sua vita è stata leggendaria e allo stesso tempo fondamentale per la storia del mondo occidentale. Nato in Corsica, dopo la rivoluzione francese del 1789 Napoleone Bonaparte, noto al popolo per i suoi talenti militari, salì al potere in Francia e con la sua “Grande Armée” conquistò gran parte dell’Europa, ordinando riforme territoriali e legali, fino al fallimento della campagna di Russia nel 1812 e alla sconfitta nella battaglia di Waterloo nel 1815, che posero fine al suo regno in Francia e in Europa e lo condussero all’esilio sull’isola di Sant’Elena.
Proprio in occasione del bicentenario della sua morte, il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it), disponibile gratuitamente in streaming e sottotitolato in italiano, presenta due documentari inediti sulla vita del figlio della Rivoluzione francese auto-incoronatosi Imperatore: “Napoleone Bonaparte, tra il Destino e la Morte” e “Napoleone – Metternich: l’inizio della fine”.
Già disponibile su ARTE in italiano e diretto da Mathieu Schwartz, il documentario “Napoleone Bonaparte, tra il Destino e la Morte” (90 minuti) è un’originale rivisitazione dell’epopea napoleonica: il regista concentra il suo film su sette momenti chiave: quelli in cui – tra cannoni, risse, attentati, coltelli, fucili e veleni – ha fronteggiato la Morte in un lungo “passo a due” che ha influenzato la sua vita e contribuito alla sua Leggenda. Un’occasione per rivivere eventi storici come la caduta nel fiume durante la battaglia del Ponte di Arcole o il tentativo di suicidio per avvelenamento, il colpo di stato con cui assume il potere in Francia, la caduta e il primo esilio sull’Isola d’Elba, la successiva riconquista del potere. Fino ad arrivare all’esilio sull’Isola di Sant’Elena, dove viene lentamente annientato da un male interno, probabilmente ulcera o cancro. Negli ultimi anni della sua vita si dedica a disegnare l’immagine che lascerà ai posteri, trasformandosi da despota a martire, accentuando lo scontro con il generale inglese Hudson Lowe, governatore dell’isola. Vent’anni dopo la sua morte, come aveva sperato Napoleone stesso, il suo corpo venne rimpatriato a Parigi, dove è sepolto agli Invalides: l’uomo così è diventato Leggenda. Il documentario è reso unico dalle accurate sequenze di animazione 2D in rotoscoping e in motion design ed è accompagnato dai commenti e dalle osservazioni degli storici e studiosi Patrice Gueniffey, Pierre Branda, Thierry Lentz e Charles-Éloi Vial, della curatrice della mostra del Musée de l’Armée-Hôtel des Invalides Émilie Robbe e dell’accademico Jean-Marie Rouart.
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