Parclick spiega i controlli essenziali da realizzare prima di partire per le ferie
Non assicurarsi che il proprio veicolo sia in perfette condizioni aumenta del 50% le possibilità di un guasto
Le vacanze si avvicinano per milioni di italiani e quest’anno c’è più voglia di partire che mai, dato che per la prima volta dopo molto tempo non vi saranno restrizioni, mascherine obbligatorie e il coronavirus sembra fare meno paura. Ciò nonostante, secondo i dati forniti da https://parclick.it sito web di riferimento per la prenotazione di parcheggi online in Europa, con oltre un milione di utenti attivi, cinque italiani su cento rischiano che la propria auto si guasti durante il mese di agosto.
La mancanza di tempo, l’eccesso di fiducia o semplicemente la disattenzione, porteranno quasi quattro automobilisti su dieci a non preparare adeguatamente il proprio veicolo prima di partire per le vacanze, momento in cui dovranno guidare per centinaia di chilometri e affrontare molte ore di coda sotto il sole, con il motore acceso e l’aria condizionata al massimo. Secondo gli esperti di Parclick.it questi sono i guasti più frequenti:
1. Batteria (29%)
2. Motore (27%)
3. Forature (16%)
4. Impianto elettrico (9%)
5. Sistemi di trasmissione (6%)
6. Sistema di alimentazione (4%)
7. Freni (3%)
8. Sistemi di raffreddamento (3%)
9. Tubi dell’olio (2%)
10. Aria condizionata (1%)
È bene ricordare che una scarsa manutenzione dell’auto aumenta del 50% le probabilità di un guasto. È quindi essenziale rispettare le scadenze indicate dalla casa automobilistica per i tagliandi e le relative revisioni. In ogni caso, anche quando l’auto ha superato i controlli obbligatori richiesti, è importante verificare personalmente il buono stato di alcuni elementi fondamentali. Ecco quali sono secondo gli esperti di Parclick.it:
1. Pneumatici
È necessario esaminare gli pneumatici prestando particolare attenzione all’usura, sia al centro che sul battistrada. L’altezza del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 mm e bisogna controllare se ci sono irregolarità o danni come tagli, crepe e deformazioni. Per quanto riguarda la pressione degli pneumatici, occorre verificare che rientri nei valori indicati dal costruttore a seconda del carico dell’auto, e questa misurazione deve essere effettuata sempre a pneumatici freddi. Con l’aiuto di un manometro è possibile controllare rapidamente le pressione degli pneumatici; ricorda che molti di essi, specie quelli presenti presso le stazioni di servizio, possono avere dei tubi che perdono o non sono calibrati correttamente: è quindi consigliabile utilizzare un manometro di qualità da tenere in auto; sono disponibili sul mercato a meno di 20 euro.
In ogni caso, a prescindere dal controllo che effettuiamo, dobbiamo ricordare che gli pneumatici devono essere sostituiti ogni 50.000 km e che prima di partire è molto importante verificare anche il corretto montaggio della ruota di scorta. Le statistiche dicono che sei automobilisti su dieci non cambiano gli pneumatici quando dovrebbero.
2. Liquidi
Affinché la nostra auto funzioni correttamente, è necessario che i livelli dei liquidi siano corretti: il liquido dei freni, l’olio, il liquido dello sterzo, il liquido di raffreddamento, ma anche il liquido lavavetri. Ecco tutto quello che c’è da sapere su ciascuno di essi:
Liquido dei freni
Il liquido dei freni è fondamentale per la sicurezza. Quando freni, sono coinvolte numerose parti della tua auto, come le pastiglie dei freni, le pinze, i tubi flessibili e ovviamente il pedale del freno: è proprio il liquido dei freni è quello che li fa funzionare correttamente. Normalmente, quando il livello del liquido dei freni è basso si accende una spia sul cruscotto, ma è anche possibile controllare in autonomia il livello anche aprendo il cofano e cercando un serbatoio bianco con un tappo nero. Se ci si accorge che c’è una carenza si può fare un rabbocco, ma in questi casi la cosa migliore è rivolgersi a un’officina specializzata: se c’è una perdita infatti, oltre a ripararla, è necessario anche spurgare i freni in modo che non ci sia aria nel tubo, un’operazione relativamente semplice per un professionista. Il liquido deve essere sostituito ogni due anni circa e il costo si aggira intorno ai 50 euro più la manodopera.
Olio
L’olio è uno dei fluidi più facili da controllare e rabboccare. Per misurarlo correttamente, il veicolo deve essere in piano, fermo e con il motore freddo. Con il cofano aperto e ben fissato, si cerca l’astina di livello (normalmente di colore brillante), si sfila e si ripulisce con uno straccio o carta, facendo attenzione alle due tacche che ha per il livello minimo e massimo; infine, va reinserita fino all’arresto. Una volta fatto questo, bisogna estrarla di nuovo e controllare che la macchia d’olio sia tra le due tacche. È buona norma cambiare l’olio ogni 15.000 o 20.000 chilometri, oppure ogni anno. Per quanto riguarda il prezzo, sebbene dipenda dall’olio utilizzato e dal modello di auto, di solito è compreso tra 50 e 90 euro.
Liquido di raffreddamento
Il liquido di raffreddamento, o antigelo, è molto importante in inverno perché ha la funzione di impedire il congelamento dovuto alle basse temperature. In estate è ancora più importante, perché in questo periodo dell’anno la sua funzione è quella di raffreddare il motore e regolarne la temperatura, evitando che si surriscaldi. Controllare il livello è molto semplice. Ancora una volta, in piano e a motore freddo, si cerca il serbatoio, che dovrebbe essere semitrasparente, con i segni di minimo e massimo, e si controlla che il livello sia compreso tra questi segni. Se manca e si decide di procedere da soli si deve tenere presente che bisogna usare lo stesso che è stato inserito a suo tempo e che non va mescolato con uno diverso, poiché ognuno ha una composizione propria. Deve essere sostituito completamente ogni due anni oppure ogni 30.000 chilometri. Il costo è di circa 50 euro.
Liquido dello sterzo
Il liquido dello sterzo, essenziale per la risposta delle ruote alla rotazione del volante, viene controllato in modo simile all’olio, con la differenza che questa misurazione viene effettuata a motore caldo. Il serbatoio presenta il disegno di un volante su un tappo. La procedura è la stessa che abbiamo visto per l’olio: si rimuove l’asta, si pulisce, si reinserisce e si verifica che il livello sia compreso tra il minimo e il massimo. Il cambio normalmente avviene ogni 100.000 chilometri circa, ma se senti odore di bruciato, se risulta più difficile girare il volante o se senti rumori quando giri il volante, è segno che deve essere cambiato immediatamente.
Liquido lavavetri
Prima di partire è molto importante anche controllare che i tergicristalli funzionino correttamente e che non manchi il liquido. Non si sa mai cosa potrebbe finire sul parabrezza anteriore e ostacolare la corretta visione dell’autista. Per evitare tali inconvenienti bisogna controllare anche questo aspetto: basta cercare il serbatoio, che di solito è bianco e ha il simbolo del tergicristalli sul tappo, e riempirlo con un prodotto di qualità che si può acquistare in qualsiasi negozio o officina. Inoltre è bene pulire anche le spazzole dei tergicristalli con lo stesso liquido e un panno.
3. Aria condizionata
Che la legge di Murphy esista è un dato di fatto, soprattutto per quanto riguarda le vacanze estive e l’aria condizionata che non funziona spesso proprio nel momento in cui sarebbe più necessaria! Ci sono due elementi diversi a cui fare attenzione: da un lato il filtro e dall’altro il liquido o il gas refrigerante. Il primo dovrebbe essere sostituito ogni anno, perché se è pieno di polvere o altri corpi estranei potrebbe non far passare l’aria in modo corretto, facendo pensare che non funzioni bene. La sostituzione non dovrebbe costare più di 10 euro.
In secondo luogo c’è il gas refrigerante, ma è complicato sapere quanto spesso debba essere cambiato, poiché dipende interamente dall’uso che se ne fa e dalla zona in cui si vive; normalmente si cambia ogni 2 o 4 anni e il costo è di circa 70 euro. La raccomandazione di controllare anche la carica dell’aria quando ci si reca in un’officina per cambiare il filtro. Un consiglio: in estate, anche se fa caldo, non è bene accendere l’aria condizionata al massimo appena si entra in auto, ma è meglio lasciarla raffreddare gradualmente.
4. Batteria
Questa è la parte dell’auto che causa il maggior numero di problemi all’inizio della stagione estiva, e anche quella che rischia di lasciare a piedi la maggior parte degli automobilisti. Di solito è difficile individuare i guasti alla batteria prima che si aggravino e creino problemi, quindi è meglio farla controllare da un’officina specializzata. Tuttavia, è possibile controllare che i terminali non siano solfatati o ossidati e che i cavi siano perfettamente fissati, poiché possono allentarsi a causa delle vibrazioni.
5. Luci
Nel momento in cui si inizia a controllare l’auto, è bene controllare che le sei luci del sistema di illuminazione del veicolo (anabbaglianti, principali, di posizione, fendinebbia, retromarcia e indicatori di direzione) funzionino correttamente per evitare qualsiasi tipo di inconveniente, tra cui anche la possibile multa per chi viaggia con una luce difettosa.
6. Assicurarsi di avere un parcheggio una volta a destinazione
A voler essere previdenti, non c’è niente che rovini la tua vacanza come arrivare nel luogo di villeggiatura e passare ore a cercare parcheggio! Specie se devi farlo ogni volta che prendi l’auto per fare un’escursione. Le vacanze sono un momento da godersi al massimo: e quindi, così come si prenotano visite, hotel, ristoranti, musei, perché non prenotare anche un posto auto ovunque tu vada e non avere più preoccupazioni?
Ester Stivelli, Responsabile Italia di Parclick, ha dichiarato: “Agosto, in Italia, rappresenta il momento dell’anno in cui le strade sono più trafficate dalla moltitudine di automobilisti che partono per le vacanze, e dunque è anche uno dei periodi in cui si verificano più incidenti. Ecco perché noi di Parclick consigliamo a tutti i vacanzieri di effettuare un check-up completo del proprio veicolo almeno una volta all’anno, preferibilmente prima di partire per le vacanze, oppure, se lo si è fatto da pochi mesi, almeno di controllare che tutto sia funzionante prima di partire, in modo da viaggiare più sereni e sicuri. E se oltre a ciò, arrivati a destinazione, si ha già un parcheggio riservato, allora le vacanze sono davvero tali e possono essere godute al meglio, soprattutto quest’anno, dopo le difficoltà degli ultimi tempi e quasi senza restrizioni per il coronavirus, sono più meritate che mai”.
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