“Situazione inaccettabile nel merito e nel metodo”
“Siamo ancora in attesa della convocazione da parte del Campidoglio per parlare del futuro dei circa 2.400 lavoratori della Roma Multiservizi, ma non resteremo fermi a lungo: il tempo stringe e pretendiamo di confrontarci sul destino di un appalto che dà lavoro a migliaia di persone e garantisce il trasporto scolastico, la pulizia dei nidi e delle scuole di infanzia, l’assistenza, ovvero servizi fondamentali per cittadinanza. Purtroppo, per i lavoratori del ‘doman non v’è certezza’”.
E’quanto dichiara il segretario territoriale della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti, Paolo Le Foche, aggiungendo che “la situazione è inaccettabile, sia nel merito che nel metodo: il prossimo 31 luglio scadrà la proroga del servizio, e a tutt’oggi non siamo ancora stati informati su cosa si preveda per i lavoratori e le loro famiglie, mentre il Comune si accinge, come si legge sul sito di Roma Capitale, a costituire una Newco finalizzata a gestire il servizio scolastico integrato”.
“Vogliamo ricordare – conclude il sindacalista – che stiamo parlando di lavoratori che non soltanto escono dal periodo di sospensione e incertezza dovuto al Coronavirus, che non soltanto attendono, in gran numero, l’erogazione del Fis per poter andare avanti, ma che non sanno nemmeno cosa avverrà nel futuro prossimo”.
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