La costa laziale riserva una successione di paesaggi urbani e naturali differenti tra loro.
Il nuovo episodio di ‘Un reporter in valigia’ ne ripercorre il tratto che va dall’Agro Pontino al golfo di Gaeta, passando per il Circeo. Dalla pianura bonificata alle ultime propaggini dei monti Aurinci; dal razionalismo di Sabaudia al candore di Sperlonga. Il video è stato pubblicato oggi sul canale YouTube (https://youtu.be/8M0P-wERwcQ) della web-serie di viaggi.
La visita comincia con una camminata nel centro di Sabaudia che rivela i principi della corrente architettonica che in Italia si diffuse tra gli anni ’20 e ’30. “Questa griglia urbana rappresenta un manifesto del razionalismo italiana”, afferma l’autore della web-serie, Mirco Paganelli, che di formazione è architetto. “Le linee pulite, i volumi riconoscibili, le ombre nette… Camminare per le vie di Sabaudia è come entrare in una tela metafisica di Giorgio de Chirico”.
La seconda tappa è San Felice Circeo, dopo il percorso escursionistico che raggiunge la vetta del monte raccontato nell’episodio precedente. “Il borgo è un balcone naturale sul Tirreno e sulla terra degli antichi popoli che hanno solcato il centro Italia”, spiega Paganelli. A scaldare lo spirito è il risveglio di Sperlonga, il cui candido abitato impreziosisce uno sperone di roccia a picco sul mare. “Tra i vicoli placidi e i ristoranti panoramici, la vita non potrebbe essere più dolce”, racconta il video-reporter.
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