In Serbia la puntura è gratis, a Dubai il pacchetto parte da 11.200 euro. Ci si può vaccinare in Russia, ma anche alle Isole Mauritius.
«Dichiarando motivazioni di cure mediche non vi sono restrizioni all’ingresso nella Federazione Russa e dal nostro sondaggio emerge che il 42% dei fedifraghi sarebbe disposto ad intraprendere questo viaggio» sostiene Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più sicuro dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato, che ha voluto condurre un sondaggio analogo a quello AgeNaS-MeS intervistando durante la prima settimana di aprile 2021 un campione di 2 mila fedifraghi di entrambi i sessi iscritti al portale.
I risultati hanno evidenziato che la propensione a vaccinarsi è molto più altra tra i fedifraghi: 78% contro il 65,2% della popolazione generale, su un campione di 12.322 cittadini di entrambi i sessi, distribuiti in tutte le regioni e province autonome italiane, intervistati dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AgeNaS) e dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il 65% degli italiani si dichiara favorevole al vaccino contro il Coronavirus, mentre il 18% non è propenso a farlo.
Ma la Russia non è l’unica destinazione dove poter andare. Molti Paesi sfruttano le immunizzazioni per proporre pacchetti in vista dell’estate: dalla Serbia dove la puntura è gratis, a Dubai, dove il pacchetto parte da 11.200 euro ed a proporlo è il Knightsbridge Circle di Londra. Il club accoglie anche i non-membri a condizione di essere ultra 65enni o persone con provate malattie che li rendano categoria prioritaria per accedere al vaccino.
Per chi vuole fare un viaggio a lungo raggio, tra le opzioni vi sono anche le Isole Mauritius. Qui però per poter fare il vaccino è necessario soggiornare almeno 6 mesi. Il governo di questo piccolo stato-paradiso dell’Oceano Indiano sud-occidentale, a 1.100 chilometri ad Est del Madagascar, ha annunciato di aver ampliato il suo piano vaccinale a tutti i visitatori internazionali di lungo periodo sopra i 18 anni: insomma ai viaggiatori che chiederanno ed otterranno il visto cosiddetto «premium» della durata minima di 180 giorni sarà possibile richiedere un vaccino gratuito.
È tuttavia la Serbia la meta turistica preferita dagli italiani per la stagione primavera-estate. Merito della imponente campagna vaccinale che ha esteso l’accesso ai vaccini, gratuito, a tutti: non solo i residenti, ma anche i turisti occasionali, fornendo la possibilità di scegliere il farmaco “preferito” tra Pfizer, Moderna, Sputinik V, AstraZeneca e perfino il cinese Sinopharm. La procedura è semplicissima: basta compilare un questionario sul portale governativo.
«Fatto è che fedifraghi su 10 ritengono che una volta vaccinati si potrà tornare alla normalità e che così sarà molto più facile continuare a vivere relazioni clandestine al di fuori del matrimonio o della coppia» commenta Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.
Ma anche la propensione no-vax è più alta tra i fedifraghi: 20% contro 17,6% della media nazionale, una maggiore propensione alla vaccinazione nelle persone sopra i 65 anni (75,4%) ed un maggior disaccordo nella popolazione con un’età compresa tra i 35 e i 44 anni (22,2%) nel sondaggio AgeNaS-MeS.
Tra i fedifraghi, invece, è proprio nella fascia 35-44 anni che il disaccordo è più basso (4%). «Percentuali che dimostrano che per i “fedifraghi più attivi” —quelli 35-44enni appunto— il vaccino rappresenta una vera speranza di tornare ad una vita normale e di continuare a conoscere gente nuova senza mettere a rischio la loro salute e quella delle persone a loro vicine» commenta il fondatore Incontri-ExtraConiugali.com.
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