Parliamo di avvicinare i bambini alla comunicazione, attraverso il gioco e l’arte in tutte le sue forme: nasce la newsletter ” far far fare ” della casa editrice Corraini.
Ma cosa è una newsletter? È una lettera che arriva nella mail e che spesso finisce tra lo spam. Ma ancora si cerca una nuova definizione che possa raccontare quello che è. Ogni martedì arriva il giornale”far far fare” on-line con i suoi nuovi numeri che arricchiscono l’archivio nato l’anno scorso, per parlare di cose indirizzate agli educatori e a tutte quelle figure connesse con il bambino. Ma adesso giornale è molto cambiato, c’è una realtà che ci circonda con nuove prospettive.
A chi parliamo? I lettori diventano a loro volta contenuto della newsletter e ogni volta è affrontato un tema diverso . Il primo tema è stato il “tempo” che ha sostituito il tema “città”. Certamente si immaginano sempre nuovi modi per relazionarsi con i bambini. Uno dei primi scopi è quello di creare una grande comunità. Ogni mese escono 4 numeri, ma è nato il numero extra che raccoglie spunti e idee che provengono dalla comunità.
Una delle proposte e stata quella di approfondire con il pubblico dei bambini Il tema natura Attraverso lo sguardo degli adulti: sono nate idee rivoluzionarie ad esempio dal confronto con artisti che non avevano mai lavorato con i bambini, creando con loro nuove connessioni. Nascono nuovi spazi che creano nuovi incroci: nasce Tra l’altro il nuovo sazio aperto a nuove relazioni attraverso interviste.
Queste servono per esempio nel laboratorio dove si parte dalla teoria (cioè l’intervista) e poi si inserisce una parte pratica. Tali laboratori sono molto diversi l’uno dall’altro: certi passaggi per esempio si devono tradurre per chi non conosce le la pratica laboratoriale.
Bisogna cogliere l’occasione di presentare anche altre realtà con il laboratorio che altrimenti non si conoscerebbero. I laboratori ripercorrono le visioni dell’autore con articoli e interviste, toccano anche il tema del sonoro e del concettuale. Un esempio tra questi è quello di Claudia Losi che ha fatto una ricerca molto strutturata con il libro con il suo laboratorio cogliendo lo sguardo del bambino nel paesaggio naturale con parole come immaginazione e natura. Un tema può essere guardato controluce e va approfondito : è utile dove c’è un interpretazione dei contenuti anche in maniera più visiva.
Inoltre è stata creata una mappa con vari temi che offriva il percorso di far far fare: la mappa è diventata un gioco, con attività che partono dalla newsletter mensile. Il numero extra del giornale nato ” in corsa ” : è il quinto di ogni mese ed è ricco di contenuti extra come laboratori e le playlist. Per esempio anche sul tema città si indaga il rapporto del bambino con gli esterni della sua vita. La città non è un immaginazione ma basata sulla città reale con luoghi che i bambini reputano propri messi su fogli lucidi e poi sulla mappa.
Inoltre escono le bibliografie con cui si interpellano librerie indipendenti e biblioteche per la scelta sul tema della settimana proposto. Possono essere sia per bambini che per adulti insieme. Ci sono anche teatro grafie e “quadri grafie”. Anche il tema informazione si è dimostrato interessante sotto vari punti di vista. I contributi sono stati tanti per tanti temi . Infine c’è da dire che i contenuti vengono dal coinvolgimento dei lettori che propongono il tema. Si cerca un filo rosso e si cercano le parole che costituiranno i temi. Una volta accettato il tema si cerca di ridare armonia ai contenuti e si cuciono tutti insieme. far far fare dunque e’ un progetto da esplorare. Parte delle interviste sono state riunite e usciranno in un libro.
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