“Dopo due anni e mezzo di promesse e pochi fatti la Giunta pentastellata vara una delibera che di fatto scarica sui cittadini l’onere, attraverso improbabili sponsorizzazioni, di prendersi cura della manutenzione della nostra città. Un atto che offende i romani e che soprattutto è un palliativo rispetto alla reale gravità della situazione di degrado che ormai è presente in ogni quartiere di Roma”. Così in una nota l’architetto Raimondo Grassi, presidente del movimento civico Roma Sceglie Roma.
“Per risollevare le sorti della Capitale non servono interventi spot o chiedere l’elemosina ai romani che sono già i cittadini più tassati d’Italia. L’unica strada è riconoscere a Roma uno status speciale, attraverso un decreto legge urgente di rapida attuazione, che metta la nostra città al pari delle grandi capitali europee, che consenta di agevolare, nella massima trasparenza, tutti gli interventi pubblici e privati destinati al risanamento e al miglioramento delle infrastrutture della Capitale”, osserva Grassi.
“Nei primi mesi di questo governo avevamo accolto con favore la disponibilità data a trattare su questa riforma che invece è rimasta ancora una volta lettera morta. Roma Sceglie Roma da oltre tre anni è a lavoro su questa legge speciale che è l’unico strumento per rilanciare l’economia e il lavoro per i nostri giovani. Ne stiamo discutendo con i comitati civici perché siamo convinti che questa riforma della governance cittadina debba partire, mai come ora, dalla società civile e non da quella politica che ha ridotto Roma in queste condizioni”, conclude il presidente di Roma Sceglie Roma.
Lo comunica in una nota l’Ufficio Stampa di Roma Sceglie Roma.
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